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Il caso

Molestie sulle giocatrici minorenni: arrestato l’allenatore di pallavolo


	I carabinieri indagano sugli episodi denunciati
I carabinieri indagano sugli episodi denunciati

Il coach 38enne, conosciutissimo nel mondo sportivo, è finito ai domiciliari con braccialetto elettronico dopo le denunce sporte da due ragazzine di 13 e 14 anni: gli episodi sono avvenuti nello spogliatoio

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MODENA. Avrebbe molestato delle ragazzine che allenava negli spogliatoi. La loro denuncia ha condotto a una misura drastica nei confronti dell’allenatore: per scongiurare il perpetrarsi della condotta, è stato arrestato dai carabinieri e posto ai domiciliari.

Rotto il silenzio

Il fatto conduce a un uomo di 38 anni, allenatore conosciutissimo nel mondo della pallavolo giovanile modenese. A denunciarlo, due ragazze di 13 e 14 anni della squadra che allenava. Sui fatti contestati vige ancora massimo riserbo, ma da quanto trapelato finora sono accaduti a marzo in una palestra della provincia di Modena. Le ragazzine avrebbero subito attenzioni di natura sessuale – da capire ancora in che termini – da parte dell’uomo che le allenava da tempo. Una dinamica sconvolgente, che si sarebbe protratta per diverso tempo, perché alle ragazze in qualche modo veniva imposto il silenzio. Ma le due ragazzine hanno trovato il coraggio di parlare di quello che accadeva con le loro famiglie, che hanno deciso subito di andare a denunciare l’uomo per violenza sessuale. Un’accusa pesantissima, anche perché il reato sarebbe stato commesso nei confronti di minorenni con l’ulteriore aggravante di una vittima infraquattordicenne.

La denuncia

Le famiglie hanno fatto le loro denunce a marzo. Sono state prese subito in carico dalla Procura con la celerità del Codice rosso, con indagini lampo che hanno condotto a fine aprile all’arresto dell’uomo. Gli inquirenti nelle indagini devono aver trovato elementi di gravità tale da condurre il giudice per le indagini preliminari a una misura drastica come l’arresto, disposta con ogni probabilità per scongiurare il perpetrarsi del reato. Dato che si tratta di una persona incensurata, gli sono quindi stati applicati subito i domiciliari, con braccialetto elettronico.

Le indagini

Le indagini però sono tuttora in corso, anche per capire se vi siano state altre ragazze vittime dei comportamenti sconvolgenti di una persona come il loro allenatore, di cui dovevano avere fiducia cieca. Un allenatore peraltro in attività da molti anni nel mondo della pallavolo giovanile modenese, destinato a rimanere profondamente scosso dalla vicenda.

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