Violenza sessuale sulla nipote: il nonno ora rischia il processo
La 13enne accusa il 70enne di averla palpeggiata nella sua casa di Carpi
CARPI. Violenza sessuale sulla nipote. È un’accusa pesantissima quella che viene mossa a un nonno di Carpi, che per questo rischia di finire a processo. A puntare il dito contro di lui – e lo ha fatto due volte pronta a mettere tutto per iscritto – la sua nipote adolescente.
Cosa è successo
Secondo quanto ricostruito finora nelle indagini, il fatto è successo nel settembre 2024 a Carpi, a casa del nonno settantenne, anche lui italiano. La ragazza si trovava lì quel giorno, ospite da lui. Che a un certo punto avrebbe avuto un comportamento scioccante: avrebbe avvicinato la nipote e, nell’ambito di un saluto affettuoso, l’avrebbe palpeggiata al sedere. La ragazza si è subito ritratta, chiedendogli conto di quello che aveva fatto, ma lui ha cercato di minimizzare, parlando appunto solo di un gesto affettuoso. Non l’ha affatto ritenuto tale la ragazza, che quando è tornata a casa ne ha subito parlato con i genitori. Il gesto sarebbe stato spiazzante compiuto da chiunque, ma ancor più dal nonno materno. Ha parlato dell’accaduto in particolare con il papà (la coppia è separata), che non ci ha pensato due volte: è andato immediatamente con lei a fare denuncia per l’accaduto.
L’accusa
La Procura ha aperto subito un fascicolo, contestando al 70enne un reato gravissimo: violenza sessuale su una infraquattordicenne, con l’ulteriore aggravante del vincolo di parentela, visto che l’accusato è il padre della mamma. Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pm, ha disposto un incidente probatorio: la ragazza è stata sentita in merito ai fatti in audizione protetta, e ha confermato tutto, come aveva fatto in sede di denuncia. Il suo racconto è stato vagliato da uno psicologo, che ieri davanti al gip Andrea Scarpa ha presentato le sue conclusioni: la 13enne è in grado di dare una testimonianza a processo. A fronte di questa conclusione, il giudice ha rimandato gli atti al pm Giulia Stignani, che a questo punto dovrà decidere se chiedere il rinvio a giudizio per il 70enne o l’archiviazione. La ragazza è pronta a costituirsi parte civile con un avvocato.
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