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Baby gang in via Nicoli tra droga e vandalismi: «Ci sono i bimbi, andate via»

di Manuel Marinelli

	Il branco si ritrova al parco tra via Nicoli e via Righi
Il branco si ritrova al parco tra via Nicoli e via Righi

I residenti sono residenti esasperati: «Spavaldi e impuniti»

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MODENA. Salgono sui garage di un condominio, utilizzano sostanze stupefacenti al parchetto proprio quando escono i bambini dalle scuole elementari. E poi atti vandalici uno dopo l’altro, dal bruciare la siepe e la ringhiera di una casa, al tentare la medesima cosa ai giochi per i bimbi al parco.

È questo quanto accade da ormai qualche settimana in via Nicoli e via Righi, due passi da Palazzo Europa, protagonisti sono alcuni ragazzi minori stranieri riuniti in una baby gang. Qualche giorno fa l’escalation: i giovani importunavano i passanti, arrivando anche a bloccare alcuni automobilisti. Sul posto sono arrivati polizia e carabinieri in massa, con 5 volanti e 2 gazzelle.

«Il nostro tormento»

«Sono tutti minorenni, un gruppo è formato da ragazzi più grandi, l’altro dai più piccoli - racconta una residente della zona - da un mese circa sono il nostro tormento: in una casa hanno dato fuoco ai campanelli e alla siepe, in un altro condominio hanno lanciato alcune biciclette sui garage, dove si sono anche arrampicati. Un residente è uscito, gli ha chiesto di smetterla. La loro risposta? “Chiama la polizia se hai coraggio”. So che lo hanno anche colpito con una lattina, non hanno paura di niente».

La loro base è il parco che fa angolo tra via Nicoli e via Righi. «Spesso fanno uso di droga proprio mentre escono i bambini da scuola, alcuni genitori si sono lamentati. Non è certo un bello spettacolo accompagnare a casa il proprio figlio e passare in mezzo a ragazzi che si drogano e bevono. Anche io che ho una nipotina devo dire che mi sono un po’ stancata di questa situazione e quando esco di casa un po’ di paura ce l’ho. Questa era una zona assolutamente tranquilla. Da quando sono arrivati loro, invece, le cose sono cambiate», conclude la signora.

Sputi e accerchiamenti

Anche un esercente di via Nicoli, che per tutelarsi preferisce rimanere anonimo, ha avuto a che fare con la baby gang. «Conosco bene la faccenda, girano sempre qui davanti alla mia attività. Qualche giorno fa, quando ho chiuso e mi sono avviato verso la macchina, il gruppo con fare spavaldo mi è venuto incontro. Mi hanno chiesto una sigaretta, ho detto che non ne avevo. “Vai a comprarle alla macchinetta”, è stata la loro risposta. Ho proseguito e sono salito in auto, loro l’hanno accerchiata cercando di non farmi andare via. Ci hanno sputato sopra e si sono messi a fare da scudo. Poi hanno desistito e sono riuscito a uscire. Sono minorenni, il più grande avrà al massimo 16 anni. Danno fastidio un po’ a tutti ultimamente».

Un’altra residente aggiunge: «Sono accaduti tanti fatti gravi, parlo da mamma di una bambina che abita in zona: c’è grande tensione sociale, qui fino a poco tempo fa si poteva lasciare la porta aperta. Ora le cose sono cambiate. Qualche pomeriggio fa hanno lanciato delle biciclette sul tetto di un condominio, poi sono saliti anche loro. Infastidiscono i bambini che giocano al parchetto, girano in mezzo alla strada impedendo il transito delle auto: la settimana scorsa hanno mostrato il dito medio a un automobilista che poi ha reagito inseguendoli. La situazione può sfuggire di mano da un momento all’altro: il rischio è che prima o poi qualcuno reagisca con violenza alle loro provocazioni continue», conclude.

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