Gazzetta di Modena

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L'evento

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Modena per il Mak P100

di Alice Tintorri
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Modena per il Mak P100

Ospite d’onore dell’Accademia Militare per il tradizionale evento

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MODENA. Sono arrivati al termine i preparativi, sono saliti alle stelle l’ansia e l’entusiasmo di un’attesa carica di significato e di valore, giunta ormai agli sgoccioli.

E Modena è pronta ad aprire le proprie braccia per accogliere, di nuovo, il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ospite d’onore della cerimonia del Mak P100 dell’Accademia Militare.

Il programma
Arriverà questa mattina all’aeroporto Marconi di Bologna, per poi raggiungere in auto il parco Novi Sad, che oggi, per un’occasione tanto solenne, splende di una nuova luce. Sarà infatti l’area verde del centro storico della città ad ospitare la celebrazione di quei cento giorni che separano gli allievi del 205esimo corso “Fierezza” dell’Accademia, dalla nomina a ufficiali.

Un evento a cui il nostro Presidente ha desiderato essere fisicamente presente, al fianco e dinanzi agli allievi e all’Accademia, durante ogni attimo del Mak P100. Sarà proprio il discorso di Sergio Mattarella a segnare l’epilogo di una giornata straordinaria, per i cadetti e per l’intera città. La celebrazione rappresenterà infatti l’occasione per rimarcare alcuni di quei temi che ricorrono, puntuali, negli interventi pubblici del Capo dello Stato e che oggi, davanti ai giovani che si accingono a varcare la soglia dell’Accademia con il titolo di ufficiali, acquistano un nuovo, importante significato. Futuro, responsabilità, appartenenza, comunità, consapevolezza: saranno solo alcune delle parole che risuoneranno all’interno dell’arena del parco Novi Sad questa mattina.

Parole la cui preziosità sarà custodita orgogliosamente dalla città, onorata di ospitare per la prima volta un presidente alla celebrazione rituale che sancisce la formazione militare d’elite italiana.

I precedenti
La presenza di Sergio Mattarella sul territorio modenese non è però del tutto inedita, anzi. Quello di oggi è solo l’ultimo dei sei incontri avvenuti, nel corso dei mandati, tra il Presidente della Repubblica e il nostro territorio. Occorre infatti riavvolgere soltanto di poco il nastro, per ricordare l’ultima visita di Mattarella a Modena e alla sua provincia. Era il giugno del 2024, quando il Presidente si recò a Maranello, al quartier generale di Ferrari, in occasione dell’inaugurazione dell’e-building per la produzione di modelli elettrici. La sua presenza, al fianco dei lavoratori del cavallino rampante, racconta di un Capo dello Stato attento alla valorizzazione delle eccellenze italiane e disposto a camminare al fianco dei cittadini. Fu proprio in questa occasione che il Presidente ricevette un dono speciale, affettuosamente simbolico, da parte dell’amministrazione comunale di Vignola: una cassetta di ciliegie. E così Mattarella, umano e gentile, tornò a Roma portando con sé un pezzetto della nostra terra.

Ma indietreggiamo ancora e fermiamo il tempo nel dicembre del 2022, al teatro Valli di Reggio Emilia, dove Unimore festeggiò il suo 847° anno accademico. E sul palco c’era anche lui, il Presidente della Repubblica, ancora al fianco degli emiliani, ma soprattutto dei giovani.

E poi ancora, nel maggio dello stesso anno, per l’anniversario del terremoto che nel 2012 distrusse e ferì irrimediabilmente la bassa modenese, Sergio Mattarella attraversava le strade di Medolla e Finale: «Avete il sostegno dell’Italia intera» aveva detto il Presidente, che con la sua presenza dava corpo alle parole condivise con chi, dieci anni prima, aveva visto crollare la propria casa, i muri creparsi, il paese trasformarsi in un deserto di polvere e di macerie.

Ma quelle zone, Mattarella le aveva già conosciute nel 2017, in occasione dei cinque anni trascorsi dal sisma. Il Presidente della Repubblica era presente a Modena anche nel 2019, al fianco di Unimore e della Fondazione Marco Biagi, per l’annuale convegno in memoria del docente, ucciso nel 2002 dalle Brigate Rosse.
E poi ancora, tornando al 2017, per la festa del 25 Aprile. In occasione della giornata della Liberazione italiana, Mattarella tenne il proprio discorso al Teatro Comunale di Carpi, per celebrare i valori della Resistenza, della libertà e della Repubblica.
E infine oggi. Modena si apre per abbracciare nuovamente il Presidente, che torna, ancora una volta, al fianco della nostra città, aggiungendo solennità al Mak P100: una festa, un rito di passaggio, ma anche un simbolo di impegno istituzionale e di fiducia nel domani.