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Elezioni del rettore Unimore, clima agitato: Cucchiara fa infuriare Reggio

di Evaristo Sparvieri
Elezioni del rettore Unimore, clima agitato: Cucchiara fa infuriare Reggio

L’alleanza promessa con Galli non piace. Intanto Fabbri e Capra accelerano

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MODENAIl clima nei corridoi era già abbastanza surriscaldato, poi quando a margine dell’incontro con il personale tecnico amministrativo di area medica si è palesata una possibile alleanza tra la professoressa Rita Cucchiara, ordinaria di sistemi di elaborazione delle informazioni, e la candidata reggiana Giovanna Galli, ordinaria di economia e gestione delle imprese, la temperatura si è ulteriormente alzata, poiché tale alleanza non è scontata né telecomandata.

Non è piaciuta, infatti, soprattutto a Reggio, la possibilità di un accordo, fin da questa vigilia, sul possibile travaso di voti da Galli a Cucchiara in caso di ballottaggio. La professoressa di ingegneria sta giocando la sua partita, ma i mal di pancia erano da mettere in preventivo. Come quando, in un incontro con i docenti di Medicina, c’è stato un faccia faccia tra lei e la platea dopo che aveva fatto presente di aver scritto il programma d’accordo con alcuni professionisti della sanità. Insomma, il clima è teso e l’attenzione si sta catalizzando su due dei quattro candidati: Tommaso Fabbri, ordinario di organizzazione e aziendale ad Economia, e, appunto, Rita Cucchiara.

Tutti scommettono in un dualismo per il quale si profilerebbe anche un ballottaggio al secondo turno. Per questo la candidatura di Galli, come quella dell’altro ingegnere Alessandro Capra, ordinario di geomatica, sono fin da ora preziose per costruire alleanze più o meno urlate.

Tutti i professori candidati appartengono a Unimore benché il bando per ricoprire il prossimo mandato sessennale, indetto dal professore decano Alberto Cavicchioli valesse in tutta Italia. ù

Le votazioni si terranno, solo online, il 4 giugno e nel caso nessuno otterrà la maggioranza più uno si procederà con un ballottaggio il 16 giugno tra i due più votati. Ad avere diritto al voto saranno tutti i professori ordinari e associati, i ricercatori che hanno già ottenuto l’idoneità per diventare ordinari, tutto il personale tecnico e amministrativo (voto ponderato) e i rappresentanti degli studenti nei diversi organi accademici.

Anche questa componente, nella mappa dei voti, non è da sottovalutare.l