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Furto in casa a Formigine, spariti oro e contanti: «Per noi è la quinta volta in sei mesi»

di Elena Tassoni

	Ladri in azione a Formigine
Ladri in azione a Formigine

Ladri in azione in una casa di via Gramsci. Il racconto: «Siamo usciti alle 20 e rientrati a mezzanotte»

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FORMIGINE. Furto in via Gramsci venerdì sera a Formigine, dove i ladri hanno fatto effrazione in un’abitazione forzando l’entrata e rovistando dappertutto. «Verso le 20 siamo usciti per recarci a casa di amici a cena – racconta il proprietario – una volta tornati, verso mezzanotte, abbiamo notato alcune stranezze. La prima: il cancello non si apriva con il telecomando. Una volta che mio figlio ha notato che il cancello era legato, ho subito chiamato i carabinieri». E una volta scattata la segnalazione, la famiglia ha notato come anche il cancelletto fosse bloccato, in particolare con una di quelle fascette di plastica da elettricista che una volta strette non permettono di sciogliere il nodo.

L’amara scoperta
La porta d’ingresso è stata scardinata, e diversi ambienti della casa sono stati messi completamente a soqquadro: il corridoio era pieno di scatole da scarpe e oggetti fuori posto, così tanti da non permettere nemmeno il passaggio. «Perfino la cantina e la soffitta sono state messe sottosopra». Le foto parlano da sé. Al loro rientro a casa i proprietari si sono trovati davanti a cassetti aperti, un’insolita disposizione di alcuni oggetti, disordine: insomma, quel che rimaneva di un “passaggio sgradito”. Evidentemente i ladri hanno potuto agire indisturbati, riuscendo a rovistare praticamente ovunque.

I precedenti
«È la quinta volta in sei mesi, e a giudicare dalle volte precedenti sembra opera delle tesse persone». Il furto dei pochi gioielli – probabilmente anche a scambiati per oro quando di minor valore – e qualche risparmio del figlio, sono il bottino: rimane comunque il male minore di fronte al danno morale subito. Anche perché, come spesso accade, tra i beni rubati ci sono ricordi di una vita.  Quel che resta ora è sicuramente una grande amarezza, unita alla preoccupazione nel vedere violati ipropri spazi, la propria privacy, il proprio “spazio sicuro”: la casa. Una preoccupazione che si è estesa ulteriormente quando la notizia del furto si è diffusa tra i residenti del quartiere. Il timore è che adesso, con l’arrivo della stagione estiva e quindi con le partenze per le vacanze, i ladri possano agire con maggiore facilità, mettendo a segno altri colpi.