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Ristoratore modenese salva una ragazza da uno scippo in centro storico – Video

di Manuel Marinelli

	Il tentato scippo e Fabrizio Brunetti
Il tentato scippo e Fabrizio Brunetti

L’intervento provvidenziale di Fabrizio Brunetti, titolare dell’osteria La Brusca in via Badia, tra via Emilia e Sant’Eufemia: «Ho sentito le urla e sono uscito dall’osteria per aiutare quella giovane, affrontando il ladro che è subito scappato»

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MODENA. Dura tutto pochi istanti, come mostrano le immagini delle telecamere di sicurezza. Si vede una ragazza che passa per la strada e un malvivente che entra in azione sorprendendola alle spalle per provare a rubarle la borsa. Poi l’intervento eroico del ristoratore: esce dal locale, lo affronta e lo mette in fuga, sventando il colpo. È accaduto in via Badia, una corta e stretta stradina del centro che collega via Emilia centro a via Sant’Eufemia. Qui ha sede l’osteria La Brusca, il titolare Fabrizio Brunetti è l’autore del gesto provvidenziale che ha salvato la ragazza.

«Non ci ho pensato due volte»

«Normalmente alle 23.45, in un giorno feriale, sono già a casa. Ma quella sera ero ancora in osteria a sistemare alcune cose – racconta – Stavo proprio per uscire quando ho sentito delle urla da fuori e dalla finestra ho visto un ladro che strattonava una donna, tentava di rubare la borsa. Non ci ho pensato due volte: sono corso fuori e sono riuscito a metterlo in fuga. Per fortuna lui ha mollato subito il colpo, la ragazza non si è fatta niente ed è riuscita a tenersi la borsa». La vittima è una giovane che era appena uscita da lavoro: «Avrà avuto vent’anni o poco più. Possibile che uno non possa neanche uscire da lavoro in serenità?». Brunetti lamenta una situazione di degrado in largo Sant’Eufemia, che mette in difficoltà chi come lui cerca di fare impresa e accogliere i tanti turisti che in primavera arrivano a Modena.

«Serve una stretta»

«Il dehor non lo metto più. Perché? Non è sicuro, un turista qualche tempo fa si è alzato dopo cinque minuti chiedendo il conto. “Tutto buonissimo” mi ha detto, “però quei ragazzi là ci stanno guardando male e non ci sentiamo al sicuro, preferiamo andarcene”. Le panchine in largo Sant’Eufemia sono il loro territorio: spacciano, urinano in pieno giorno e lasciano sporcizia. Come si può fare impresa così? Qua di fianco c’è un negozio etnico che continua a dargli da bere anche quando sono già ubriachi. Arrivano barcollanti, chiedono una birra e loro gliela danno. Anche dopo mezzanotte, chiudono più tardi di me. Serve una stretta, così non va».

«Sindaco, non c’è solo la via Emilia»

Le telecamere di sicurezza del suo locale ne hanno riprese di tutti i colori. «Vorrei ricordare al sindaco che non esiste solo la via Emilia: strade come questa del centro storico sono quelle dove c’è più criminalità e dove la gente ha paura a passare. E i risultati si vedono: sempre meno persone escono la sera, anche in termini di fatturato la differenza si sente tutta. Non mi aspetto che da un giorno all’altro tutti i problemi vengano risolti, però la sicurezza deve essere la priorità», conclude.  

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