Dopo 50 anni chiude l’Autmercato Nannini: un pezzo di storia di Montale se ne va
Chiuso il salone in via Vandelli. Gianluca Nannini, figlio del fondatore Emilio: «Si conclude un fantastico viaggio, ringraziamo i clienti che non ci hanno mai fatto mancare il loro affetto. Le “nostre” auto storiche hanno conquistato tutt’Italia»
CASTELNUOVO. «Sono stati 50 anni incredibili. Continuiamo a ricevere messaggi dai clienti affezionati, le “nostre” auto storiche hanno conquistato tutta Italia». L’annuncio è emozionato. Non potrebbe essere altrimenti: Gianluca Nannini chiude lo storico “Automercato Nannini” fondato nel lontano 1976 dal padre, un pezzo di storia montalese che se ne va. «Si conclude questo fantastico viaggio. In primis vogliamo ringraziare i clienti di una vita, che non ci hanno mai fatto mancare il loro affetto. Ci scrivono tutti i giorni per ringraziarci, il loro attaccamento è la nostra più grande soddisfazione». L’autosalone gestito dalla famiglia ha saputo, nel corso degli anni, cavalcare i cambiamenti del mercato e quelli indotti dall’avvento di internet. «Fino a metà degli anni ’80 - continua - il punto vendita era nello stabilimento di fronte, ed era condotto da mio padre Emilio e mia madre Marisa. Inizialmente vendevano auto nuove multimarche, facevano numeri da concessionaria, in poco tempo era diventato un punto di riferimento nel territorio modenese. Quando negli anni ’90 siamo subentrati anche io e mia sorella Anna, ci siamo trasferiti nella sede attiva fino a pochi giorni fa, sempre in via Vandelli, e abbiamo fatto un cambio di rotta, puntando sulle auto semi-nuove aziendali con pochi chilometri, appena uscite dalle concessionarie. Con l’avvento di internet è arrivato il vero “successo”. Abbiamo iniziato a farci conoscere in tutta Italia con inserzioni su Autoscout24. È stato il nostro cavallo di battaglia fino al 2010, poi a causa della crisi abbiamo fatto un cambio di rotta, un po’ per passione un po’ per strategia aziendale, lanciandoci sulla vendita di auto d’epoca. È stata un scommessa vinta». Col passare dei decenni, il salone si evolve, fino a diventare una vetrina che attira ogni mese centinaia di appassionati. «Avevamo marchi di tutti i tipi, auto rare degli anni 70’ e 80’. Abbiamo venduto Alfa Romeo duetto, Fiat coupé, Volvo c70, Jaguar Xj, Fiat 124. Alcuni clienti ci facevano visita anche solo per guardare e apprezzare i nuovi pezzi in esposizione. La vetrina era molto gettonata, era diventata una sorta di museo. Su internet le persone spesso acquistavano anche prima di venire a vedere in sede l’auto. Era una grande soddisfazione: il nome “Automercato Nannini” arrivava prima dei prodotti stessi, e la gente si fidava ciecamente. Le persone continuano a essere grate, e negli ultimi giorni ci hanno riempiti di foto loro a bordo delle auto acquistate da noi. Oggi è sempre più difficile avere un’attività di vendita di auto, così abbiamo optato per mettere in affitto le mura del salone, in cui si è insediato il punto vendita di una multinazionale. Avendo un deposito in cui tenere alcune macchine continuerò a venderle online, non abbandono definitivamente questo lavoro». Nannini rivolge l’ultimo saluto alle migliaia di affezionati: «Grazie a chi ha sempre creduto in noi, grazie per la fiducia. È stata una grande avventura, vi porteremo sempre nel cuore».
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