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I problemi del Novi Sad: arriva la ruota panoramica, ma sarà un’estate senza bar

di Paola Ducci

	Partiti i lavori per installare la ruota panoramica al Novi Sad
Partiti i lavori per installare la ruota panoramica al Novi Sad

I due locali che animavano il parco resteranno chiusi: quello al centro, in concessione a Modena Parcheggi, è stato anche vandalizzato, mentre il KinderGarden nell’ex Stallini non riaprirà per colpa di problemi e lungaggini burocratiche

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MODENA. Per l’estate 2025 il parco Novi Sad non avrà più i suoi due punti di ristorazione.

Il bar al centro del parco

Il bar localizzato nel centro del parco, che ha avuto nell’ultimo anno una gestione decisamente travagliata, da tempo è chiuso e poche notti fa ha subito anche una spaccata che lo ha reso inagibile. Dal Comune fanno sapere che il locale rientra all’interno della concessione a Modena Parcheggi, ma essendo stato vandalizzato necessita di importanti lavori di ripristino e quindi la riapertura nel periodo estivo sarà improbabile. 

Il KinderGarden nell’ex Stallini

Stessa sorte, ma qui per motivazioni diverse, spetta anche al locale di viale Fontanelli 12, noto come “ex Stallini”, costituito da alcuni fabbricati ed un’area esterna che affaccia sulla pista ad anello del Novi Sad.  Da anni, il complesso è stato dato in concessione dal Comune di Modena ad Ancescao (Associazione provinciale centri sociali, comitati anziani e orti), ed ogni attività di somministrazione svolta al suo interno, per legge e per la destinazione dell'immobile, non può avere caratteristiche “commerciali” e deve rivolgersi ai soli associati. La gestione di tale attività, secondo la normativa vigente ed il contratto di concessione con il Comune, può quindi essere affidata anche ad un soggetto esterno, che collabori con il circolo. Erano però ormai anni che l’ex Stallini, trovato l’accordo con Ancescao e Comune, veniva gestito per il periodo estivo da “Stile libero”, locale della Pomposa che lo trasformava nel “KinderGarden”, un luogo adatto a tutte le età, dalle famiglie ai nonni, a seconda dell'orario del giorno e della sera, dove la musica dal vivo era il leitmotiv che accompagnava tutta la stagione estiva. «Ma quest’anno purtroppo non riusciremo ad aprire – fa sapere uno dei titolari di Stile Libero – purtroppo è necessario battezzare una procedura che possa snellire la burocrazia che serve per poter prendere in gestione quel luogo affidato da Comune ad Ancescao. Questo ovviamente richiederà del tempo. I tempi quest’anno si sono dilungati troppo per questioni burocratiche legate ai permessi. Sono cambiate le procedure. Mi spiace molto, non aprire – afferma il titolare – sarebbe stato un punto di ristoro importante che andava a completare tutto il progetto di animazione del parco proposto dall’amministrazione comunale, ma ormai non c’è più una tempistica tecnica che me lo permetta».

La ruota e il trenino

Dai primi di giugno infatti sarà attiva nel parco una ruota panoramica e il parco stesso sarà collegato al centro da un trenino. Si tratta di un intervento del Comune «pensato per animare anche quest’area della città per farla vivere a pieno da tutti (residenti, lavoratori, studenti e turisti) come presidio di socialità e sicurezza a cinquecento metri dal centro storico – puntualizzano dall'amministrazione comunale – l'intervento si colloca, infatti, all'interno di un più ampio progetto che coinvolge altri luoghi dell’estate modenese che si trovano a poche centinaia di metri di distanza dalla ruota e collegati, non a caso, dal trenino. In primo luogo Pomposa e Piazza Sant'Agostino con la temporanea pedonalizzazione e il grande palco che ospiterà musica ed eventi». «Questa operazione del Novi Sad – aveva affermato il sindaco Massimo Mezzetti - va vista come strumento per cominciare ad invertire la tendenza della desertificazione di quel parco perché è nostra convinzione che la sicurezza si realizzi si grazie alle Forze dell'ordine ma anche con la frequentazione dei luoghi da parte dei cittadini».

«Quel che si evince è che al parco non sarà più possibile acquistare nemmeno una bottiglietta d’acqua – fanno notare alcuni cittadini –  È un vero peccato che in questo grande progetto di rivitalizzazione non si sia pensato a riaprire gli unici due locali del Novi Sad per godere in pieno di uno spazio verde a due passi dal centro storico». 

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