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Sanità, a Modena è allarme evasione: non pagati 7 milioni di ticket

Luca Gardinale
Sanità, a Modena è allarme evasione: non pagati 7 milioni di ticket

Dal 2018 al 2024 per Ausl e Aou: al 2023 recuperati 3,3 milioni

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Che qualcuno non paghi i ticket sanitari anche in provincia di Modena non è un mistero. Semmai, quello che non tutti sanno è che quelli che evadono il ticket sono anche un po’ di più di qualcuno: diciamo più di 7 milioni, che non sono persone, ma euro che in 7 anni, dal 2018 alla fine del 2024, sono mancati alle due aziende sanitarie modenesi - Ausl e Azienda ospedaliero-universitaria - a causa dell’evasione. Un po’ meno della metà di questa cifra - 3,3 milioni - è rientrata (il dato è di dicembre 2023) grazie alle operazioni i recupero crediti messe in campo dalle due aziende.

Numeri impressionanti, messi in fila da Forza Italia, che ha ricostruito i dati dell’evasione dei ticket in tutta la regione: «Dal 2018 - spiega il capogruppo in Consiglio regionale Pietro Vignali - si sono accumulati oltre 55 milioni di ticket sanitari non riscossi, di cui 2,2 sono stati stralciati direttamente dalle Ausl e solo 21 milioni sono stati recuperati nel periodo 2021-2023. Una babele di procedure, costi fuori controllo e risultati spesso deludenti».

I dati sono ricavati dalle risposte dell’assessorato regionale alla Salute agli accessi agli atti di Vignali: «In alcuni casi - aggiunge il consigliere regionale di Forza Italia - è perfino più alto il costo per tentare di riscuotere i ticket non pagati che l’ammontare di quanto recuperato». Vignali passa poi ad un’analisi a livello più generale del problema: «Complessivamente, la Regione Emilia-Romagna spende 1.873.00 euro per questo sistema di recupero che fa acqua da tutte le parti. Vi è difformità di procedure tra le diverse aziende, frutto senza dubbio della completa assenza di un coordinamento e di linee guida».

Passando ai dati modenesi, le risposte agli accessi agli atti di Forza Italia evidenziano che dal 2018 al 2024, i ticket non pagati all’Ausl sono stati pari a un milione e 437mila euro, a cui bisogna aggiungere 734mila euro di ticket stralciati, sempre nello stesso arco temporale. Spostandosi sul fronte Azienda ospedaliero-universitaria, i numeri sono ancora più alti: i ticket evasi tra il 2018 e il 2024 sono pari a 5 milioni 464mila euro, mentre non risultano ticket stralciati. Facendo i conti, il “sistema Modena” in 7 anni ha visto ticket evasi per più di 7 milioni. Parte di questi soldi sono però rientrati: grazie al recupero crediti (approfondimento nell’articolo in basso) al 31 dicembre 2023 l’Ausl ha fatto rientrare 688mila euro, mentre l’Aou ha “riportato a casa” due milioni e 600mila euro, per un totale di 3 milioni e 300mila euro recuperati dal sistema sanitario modenese.

«Da notare - riprende Vignali - come sotto la Ghirlandina ci siano 734mila euro di crediti stralciati per i quali l’Ausl ha gettato la spugna e non cerca neppure di recuperarli, e complessivamente a Modena ci sono 7 milioni di euro di ticket non pagati». «L’Ausl di Modena - gli fa eco Antonio Platis, vicecoordinatore regionale dei berlusconiani - spende 240mila euro per riscuotere i ticket non pagati, ovvero il doppio dell’Azienda ospedaliera, ma la quota riscossa è di appena 600mila euro, a fronte dei 2,6 milioni raccolti dall’Aou. L’azienda sanitaria modenese è l’unica realtà di tutta la regione che si è affidata a una società esterna per riscuotere, ma gli esiti sono assolutamente più deludenti. Prima di mettere le mani in tasca ai cittadini - conclude Platis - bisogna eliminare le inefficienze e gli sprechi, come denunciato anche in questo caso».l

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