A passeggio con il cane? Ora a Carpi devi avere l’acqua per pulire dalla pipì
Approvato il “Regolamento comunale per i diritti, il benessere e la tutela degli animali”, per salvaguardare i portici cittadini
CARPI. Percorrendo il labirinto dei portici modenesi a volte pare che nella foresta di colonne si insinui un tratto di cielo. La tutela e l’igiene di questo patrimonio devono restare una priorità e la stesura del “Regolamento comunale per i diritti, il benessere e la tutela degli animali”, approvato giovedì sera dal consiglio comunale di Carpi, è un passo in questa direzione. Il documento, sostanzialmente un facsimile di quello approvato a fine 2023 dal comune di Novi, presenta infatti un’importante novità: sulle carte si legge che d’ora in poi «dovrà essere impedito, per quanto possibile, che gli animali urinino sotto i portici» e che «l’urina nelle aree pubbliche, ivi comprese quelle verdi, dovrà essere dilavata con acqua, che i proprietari dovranno avere obbligatoriamente con sé».
La novità
Di fronte a qualche perplessità riguardo alle modalità di prevenzione dei bisogni fisiologici degli animali, il responsabile del servizio qualità ecologico-ambientale presso il settore ambiente e transizione ecologica, Alberto Bracali, ha risposto con un po’ d’ironia: «Non abbiamo stabilito a priori le dimensioni del contenitore. Il volume sarà in funzione del proprio animale. Piccolo cane, piccola bottiglia; grande cane, grande bottiglia. Tutto spetta al buonsenso del conduttore dell’animale e a quello di colui che vigila sull’applicazione della norma. Certo è che il proprietario di un cane che urina in un prato non verrà mai multato, tema diverso se invece la superficie è un muro, una colonna o un portico».
Fratelli d’Italia
Gli animali sono già tutelati da normative europee, nazionali e regionali, ma il regolamento rappresenta un ulteriore sostegno ai loro diritti, come ha ricordato la consigliera di Fratelli d’Italia Federica Boccaletti: «Oggi è stata approvata dal senato una norma che inasprisce le pene per i reati contro animali, segnando un vero e proprio cambiamento di paradigma. Gli animali devono essere tutelati in quanto soggetti tutelari di diritto. Il regolamento comunale è uno step fondamentale: non siamo tenuti ad amarli ma siamo obbligati a rispettarli garantendo loro tutela e benessere».