Ares, il piano di rilancio guidato dall’ingegner Antonio Trotta: «Modena resta il riferimento»
Svolta per il marchio fondato da Dany Bahar e Waleed Al Ghafari, dopo le difficoltà e la liquidazione giudiziale: la nuova società, con sede legale a Milano, ha affittato il ramo d’azienda e intende acquistarla entro i prossimi 4-6 mesi. L’amministratore delegato sarà affiancato dall’ingegner Federico Pineschi
MODENA. Si apre una nuova fase per il marchio modenese Ares: il 2 marzo è stata costituita infatti Ares Operations srl, nata per dare un futuro all’eccellenza nella personalizzazione di veicoli di lusso, con l’obiettivo di avviare una nuova fase gestionale, dando continuità alla visione e al know-how che negli anni hanno reso il marchio Ares riconosciuto a livello internazionale.
La nuova società e il piano di rilancio
Il progetto nasce grazie al sostegno di un gruppo di nuovi investitori stranieri e punta a rilanciare le attività dell’azienda di via Sant’Anna attraverso un rafforzamento dell’organizzazione e delle sue capacità produttive. A guidare questa nuova realtà è Antonio Trotta, 51 anni, ingegnere meccanico con una solida esperienza maturata in aziende di primo piano come Ferrari e Bosch. In qualità di amministratore delegato e direttore generale Trotta porta con sé un approccio imprenditoriale orientato alla qualità, all’innovazione e alla concretezza. Al suo fianco l’ingegner Federico Pineschi, anch’egli con un importante percorso professionale, e un team iniziale di 15 persone altamente specializzate.
I dettagli dell’operazione
La nuova società, con sede legale a Milano, ha attivato un contratto di affitto di ramo d’azienda e intende acquisire in via definitiva gli asset di riferimento entro i prossimi 4-6 mesi. L’obiettivo primario è completare e consegnare le vetture già ordinate dai clienti, dimostrando un impegno concreto verso la continuità operativa e il rispetto delle aspettative. Contestualmente, è già previsto l’inserimento di nuovo personale in funzione del Piano industriale tracciato. «Ares Operations nasce con idee chiare e visione internazionale – spiega Trotta – Il mercato delle personalizzazioni e delle one-off è vivo, e intendiamo consolidare la nostra presenza mantenendo come punto di riferimento Modena, cuore pulsante della Motor Valley. Siamo pronti a ricostruire rapporti con i fornitori e a riprendere le attività con le giuste competenze manageriali e tecniche». Alle spalle di questo rilancio si colloca un passaggio delicato che ha coinvolto le precedenti società, oggi in fase di liquidazione giudiziale, e per le quali è stato necessario attivare strumenti giuridici previsti dalla normativa per affrontare situazioni complesse. A fronte di queste vicende, fanno sapere i vertici di Ares Operations, oggi esiste la volontà di assicurare un futuro solido al progetto industriale, facendo tesoro delle esperienze passate e costruendo un nuovo percorso su basi più solide e sostenibili.
La storia di Ares
Fondata circa dieci anni fa da Dany Bahar e Waleed Al Ghafari, Ares ha avuto una crescita rapida grazie anche all’ingresso di investitori rilevanti nel 2022 e a un ambizioso piano di sviluppo, che includeva anche progetti nel settore della mobilità elettrica. Come molte aziende innovative, ha dovuto affrontare sfide complesse negli ultimi tempi, ma oggi per il marchio che ha come simbolo l’elmo di Marte si apre una nuova prospettiva per valorizzare il patrimonio di competenze, design e artigianalità costruito nel tempo. L’obiettivo della nuova gestione è chiaro, non disperdere il valore costruito, ma rilanciarlo: Ares Operations si sta già attivando per ricostruire fiducia con clienti e portatori d’interesse, nel segno della trasparenza, dell’innovazione e della continuità.