Bottigliate davanti ai bambini: «Parco Ducale fuori controllo»
Regolamento di conti tra gang rivali dello spaccio di droga
MODENA. L’atmosfera sembra tranquilla, ci sono bambini che si divertono nell’area giochi, ragazzi a terra che fanno un picnic e nel viale di ingresso alcune chicche a quattro ruote esposte in occasione del Motor Valley. Ma tutto può degenerare da un momento all’altro al parco Ducale: la sicurezza è appesa a un filo. E lo sanno bene bambini e genitori che giovedì pomeriggio si trovavano nell’area verde, il clima era quello descritto qui sopra: tutto tranquillo, o almeno all’apparenza. Già perché all’improvviso, verso le 18, due gang rivali dello spaccio composte da 5 o 6 ragazzi di origine straniera hanno iniziato a prendersi a bottigliate proprio davanti ai bambini che giocavano.
La rabbia di una mamma
«Ero lì con mio figlio quando all’improvviso questo gruppo di ragazzi ha iniziato una rissa proprio sotto ai nostri occhi, senza pudore, lì davanti a tutti. Prima spintoni, poi hanno iniziato a lanciarsi sassi, che sono arrivati anche nella zona dove giocavano i bimbi – racconta mamma Erika – Siamo subito scappati via, e per fortuna: alcuni di loro hanno preso delle bottiglie di birra e hanno iniziato a lanciarsele contro. Un signore che passava è intervenuto e li ha fatti allontanare. Ma dopo poco hanno ricominciato. E così ho chiamato le forze dell’ordine, ma loro sono scappati verso corso Vittorio Emanuele ». Scene di violenza inaudita che hanno traumatizzato i piccoli: «Nessuna ferita, come dicevo, ma non dimenticheranno quello che hanno visto... sono scene da film, ma non siamo su un set bensì nel centro di Modena» continua la donna.
Emergenza sicurezza
Già, il centro di Modena. Un tempo posto sicuro, in cui uscire la sera senza particolari preoccupazioni. Ora non più, anche di giorno, a detta dei tanti cittadini che lo hanno visto cambiare negli anni. Persone come la stessa Erika, residente vicino al parco Ducale e che ora si sposta al parco Amendola, vista l’impossibilità di un’area verde sicura e fruibile nelle vicinanze. «Purtroppo in centro, e lo so bene perché ci vivo, la violenza è frequente. Mio figlio fa le scuole elementari De Amicis: proprio lì di fronte si spaccia a qualsiasi ora del giorno, con i bambini che escono da scuola. Il parco Ducale ormai non lo frequentiamo più, siamo tornati giusto giovedì in occasione di un aperitivo con genitori e studenti. Tempo fa un ragazzo ubriaco in bici aveva seguito me e mio figlio: siamo dovuti scappare, tanto per dirne una. Abitiamo in centro e non sappiamo più dove andare: all’ex Girotondo non c’è più nulla, in piazza Matteotti anche: e così ci dobbiamo spostare al parco Amendola. Fa tanta rabbia questa situazione, specialmente per chi ha dei bambini e deve assistere a scene del genere» conclude.
Tour del degrado
Ieri, a distanza di poco meno di 24 ore dall’accaduto, al parco Ducale gli spacciatori erano nuovamente appostati: il “quartier generale” sono le panchine verso l’ingresso di viale Caduti in Guerra. Ma anche di fianco a giochi dove i bambini si divertono al termine dell’ultimo giorno di scuola, imboscati al buio di un albero, ecco due uomini che consumano droga in nonchalance. Di fianco a loro, sul bordo del laghetto, due ragazzi sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti sono praticamente collassati sulle loro gambe, di fianco ai bambini. Un’immagine della città finita anche sulla tv nazionale: la trasmissione Fuori dal Coro, una settimana fa, aveva mostrato scene di sesso e degrado proprio al parco Ducale in un servizio. «Vivo a Modena da anni, sono di origine croata ma sono italiano – commenta Sasa Lucic – È cambiato tutto: mia figlia e mia moglie prima uscivano senza troppi problemi. Ora non più. Avevo un cane e per anni la notte lo portavo a spasso, anche al Novi Sad e al parco Ducale. Ne ho viste di ogni: spaccio, coltelli, risse. E negli ultimi tempi la città è peggiorata molto. Secondo me hanno un ruolo anche i tanti negozi etnici in centro: ne servono davvero così tanti? Perché il Comune ne ha autorizzati un numero così alto?» conclude l’uomo.
Controlli aumentati
Intanto la polizia di Stato ha intensificato i controlli nei parchi cittadini ed effettuato tre arresti, di cui due al parco Ducale per spaccio. Per rapina aggravata e lesione personale è stato tratto in arresto un tunisino di 38 anni, irregolare sul territorio nazionale e già noto alle forze dell’ordine. L’uomo si trovava al parco delle Rimembranze in sella ad una bicicletta inseguito da una donna alla quale aveva rubato il cellulare. Gli agenti lo hanno bloccato poco dopo. Sempre negli scorsi giorni un nigeriano di 46 anni e un ghanese di 34 anni, scoperti mentre vendevano una dose di hashish a un 17enne tunisino, sono stati arrestati. Gli agenti hanno anche perquisito la casa di uno dei due, trovando oltre 5mila euro in contanti.
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