Preghiera islamica all’alba: i residenti insorgono
Centinaia di persone alle 6 al parco Amico di Braida di Sassuolo, poi le scuse dell’associazione islamica: «L’intenzione era quella di creare un’atmosfera gioiosa e coinvolgente, senza infastidire gli abitanti della zona»
SASSUOLO. Le proteste sono arrivate in quantità da destra e sinistra quando, poco dopo le 6 di venerdì 6 giugno, il parco Amico di Braida a Sassuolo si è popolato di cittadini islamici per una festa che alla fine ha visto diverse centinaia di persone, comprese donne e bambini, radunarsi per una preghiera collettiva in occasione della “Festa del Sacrificio”. Non sono state le voci dei presenti a dar fastidio a coloro che vivono nelle vicinanze, ma la diffusione delle stesse preghiere tramite un altoparlante che è stato udito a diverse centinaia di metri di distanza. «Credo che essere svegliati in questo modo - ha detto una residente di via Cavour - non sia davvero il massimo, anche se siamo abituati ad assembramenti nella vicina moschea».
L’organizzazione
Gli organizzatori avevano preparato tutto con cura, come affermato dal vicepresidente dell’associazione islamica di via Cavour, Hicham Ouchim. «Io stesso mi sono occupato dell’organizzazione della festa - ha detto alla fine - e mi sono premurato di avere l’assenso di chi gestisce il parco e dei relativi documenti necessari. Tra l’altro è stata nostra cura invitare anche il sindaco, che ci ha onorato della sua presenza per un saluto istituzionale».
Le critiche di Forza Italia
Arrivano anche dalla politica decise prese di posizione. «Un fatto che non si deve ripetere - ha tuonato Claudia Severi, coordinatore comunale di Forza Italia - perché è un segnale di mancato rispetto delle regole e dei cittadini sassolesi. L’intera zona è stata svegliata bruscamente all’alba e le strade circostanti si sono trasformate in parcheggi selvaggi. Un fatto che è durato a lungo, senza interruzione. E che, verificandosi di sorpresa, ha generato, oltre che disturbo, allarme e preoccupazione». Per questo, il capogruppo consiliare di Forza Italia Davide Capezzera presenterà un’interrogazione: «Nell’immediato - riprende Severi - chiediamo un’azione immediata da parte degli organi competenti per prevenire il ripetersi di una situazione simile. Dalle prime informazioni raccolte, sappiamo che le forze dell’ordine, chiamate anche da residenti della zona, sono intervenute, e che la preghiera in un luogo pubblico sarebbe stata segnalata agli organi competenti, ma a questo punto ci chiediamo: la stessa situazione è destinata a ripetersi? Se la risposta è si, per noi invece è categoricamente no».
Le scuse
Alla fine sono arrivate anche le scuse degli organizzatori. «Desidero porgere le mie più sincere scuse - ha detto Hicham Ouchim - per il volume degli altoparlanti durante la celebrazione della festa che si è svolta nella mattinata al parco Amico. È stata un’occasione di festa e di condivisione, ma mi rendo conto che il livello di rumore ha potuto arrecare disturbo e disagio a molti. L’intenzione era quella di creare un’atmosfera gioiosa e coinvolgente, senza infastidire i residenti. Ci impegneremo a migliorare l’organizzazione di eventi futuri, prestando particolare attenzione al volume della musica e al rispetto degli spazi».