Caso airbag difettosi, Adiconsum spinge la class action: «C’è tempo fino al 30 giugno»
Possono presentare domanda con l’associazione i proprietari di C3 o DS3 tra il 2009 e il 2019, anche chi ha sostituito i dispositivi può partecipare. Cangini: «Rispettiamo le scadenze»
Adiconsum ha lanciato un appello per l’azione collettiva contro Groupe Psa-Stellantis-Citroën sul “caso airbag”. «È fondamentale che i cittadini coinvolti si attivino subito: abbiamo tempo fino al 30 giugno per chiedere il giusto risarcimento – ha detto Adele Chiara Cangini, presidente di Adiconsum Emilia Centrale – Adiconsum ha condotto una grande battaglia per tutelare i diritti delle persone, siamo all’ultimo miglio, ora bisogna solo rispettare le scadenze».
L’appello ai modenesi
La presidente si è rivolta in particolare ai modenesi e ai reggiani proprietari di Citroën C3 e DS3 immatricolate tra il 2009 e il 2019, interessati dalla vicenda degli airbag difettosi: potranno aderire entro il 30 giugno 2025 all’azione collettiva promossa da Adiconsum nazionale contro Groupe Psa- Stellantis-Citroën. L’iniziativa nasce a seguito dell’ordinanza del tribunale di Torino del 16 aprile 2025, che ha riconosciuto l’ammissibilità della class action presentata da Adiconsum e altre associazioni dei consumatori. Come promesso, Adiconsum ora sta diffondendo i termini operativi per poter sfruttare al meglio le opportunità aperte dall’ordinanza del tribunale».
Chi può aderire
L'adesione è aperta a tutti i cittadini che sono (o sono stati) proprietari di una Citroën C3 o DS3 prodotta tra il 2009 e il 2019 e a tutti coloro che hanno ricevuto una comunicazione di richiamo per la sostituzione dell’airbag difettoso – comunicazione nella quale era intimato di “sospendere immediatamente la guida del veicolo ”per il rischio concreto di “gravi lesioni o morte” – oppure per i proprietari di veicoli C3 o Ds2 che sono compresi negli elenchi ufficiali pubblicati sul sito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in data 2 luglio 2024. Questo il sito del Ministero: https://www.mit.gov.it/comunicazione/news/aggiornamento-campagna-di-richiamo-airbag-takata. Adiconsum ha ricordato come anche chi ha già sostituito l’airbag possa aderire all’azione collettiva.
Come aderire e cosa serve
Per essere tutelati e partecipare alla procedura di risarcimento è necessario compilare il modulo di pre-adesione, disponibile presso le sedi di Adiconsum Emilia Centrale a Modena e a Reggio Emilia. Al modulo andranno allegati: copia del documento di identità in corso di validità; contratto di acquisto del veicolo; certificato di proprietà; la lettera di richiamo ricevuta dal produttore; eventuali comunicazioni successive relative alla vicenda; la documentazione delle spese sostenute a causa del divieto di utilizzo dell’auto.
Il nodo delle spese
Molti cittadini stanno segnalando ad Adiconsum la mancanza di spese documentate. Ad esempio: come documentare il disagio di aver dovuto fermare una delle auto di famiglia, riorganizzando gli spostamenti con il solo mezzo che poteva circolare? Adiconsum Emilia Centrale consiglia comunque di aderire all’azione collettiva, ricostruendo i disagi che i possessori di una C3 o una Ds3 hanno dovuto sopportare. Non è escluso che il tribunale possa ammettere a risarcimento anche questi elementi.
Lo scudo di Adiconsum
Adiconsum assiste tutti i cittadini, anche quelli non ancora iscritti. I consulenti sono pronti a: verificare se il veicolo rientra nel richiamo; inviare il reclamo e raccogliere i documenti necessari; attivare la procedura per entrare nell’azione risarcitoria; aiutare a documentare le spese. Per contatti: a Modena 059 890897, modena@adiconsum.it, a Reggio 0522 357485, reggioemilia@adiconsum.it.
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