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Il progetto

Caldo estivo, il piano di Comune e Ausl per proteggere gli anziani: tutte le iniziative in campo


	Un piano caldo per proteggere gli anziani
Un piano caldo per proteggere gli anziani

Avviato il programma Estate Sicura 2025 per rendere meno disagevole la permanenza in città nei mesi più caldi: numero verde gratuito ascolto telefonico (800493797), monitoraggio degli accessi in pronto soccorso, visite a domicilio e unità di crisi per le emergenze

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MODENA. Con l’arrivo del caldo estivo parte anche il progetto Estate Sicura 2025 con iniziative a favore delle persone anziane per rendere meno disagevole la permanenza in città durante i mesi più caldi. Il progetto nasce dalla collaborazione tra i Servizi del Settore Politiche sociale e il Dipartimento di Cure Primarie dell’Ausl di Modena con il coinvolgimento di associazioni e gruppi di volontariato.

Il numero verde per chi è in difficoltà

Il piano prevede innanzitutto l’attivazione di un numero verde (800493797) che rimarrà in funzione fino al 15 settembre offrendo accoglienza e ascolto agli anziani in difficoltà psicologica a causa dell’isolamento in cui possono trovarsi nel periodo estivo; facilita il contatto o l’attivazione dei servizi sociali o sanitari territoriali; attiva i servizi di pronto intervento e fornisce anche informazioni su farmacie aperte, orari dei servizi comunali e dei servizi sociali-sanitari. Per le emergenze occorre invece rivolgersi sempre e immediatamente al 118.

La mappa degli anziani “a rischio”

È inoltre definita la mappa degli anziani over 75enni “a rischio”, che vivono soli o con altri anziani e non hanno figli residenti in città. Di questi viene compilato un elenco per ogni medico di medicina generale affinché si possano attivare i servizi attraverso il Puass, Punto unico di accesso socio-sanitario. Il medico può inoltre segnalare quali “soggetti fragili” anche pazienti che non sono negli elenchi e informare eventuali sostituti su situazioni a rischio.

Il monitoraggio degli accessi in ospedale

È previsto inoltre un monitoraggio settimanale degli accessi di anziani al pronto soccorso e in caso di situazioni di particolare disagio climatico vengono allertati medici di base, centri diurni e strutture per anziani. Per l’aggiornamento dell’andamento del caldo Arpa invia quotidianamente ai Servizi Sanitari e Sociali i bollettini con le previsioni meteorologiche, in particolare relativi a ondate di calore.

L’unità di crisi per i casi di emergenza

Infine, per i casi di emergenza in periodi con ondate di calore protratte per più di quattro o cinque giorni consecutivi segnalati da Arpae come forte disagio, è stata strutturata un’unità di crisi che coinvolge i Dipartimenti Cure primarie e Sanità pubblica, il Settore Politiche sociali, medici di medicina generale e la Protezione civile. In caso di allarme l’unità di crisi attiverà una rete di servizi e deciderà le azioni da intraprendere. Gli interventi prevedono sia l’adeguamento dei piani di assistenza delle situazioni più a rischio già in carico ai servizi che nuove segnalazioni di pazienti non conosciuti, con priorità per over 85enni soli e over 75enni con patologie significative, attraverso l’attivazione di forme di sostegno e monitoraggio a domicilio (telefonico o con visite) o presso residenze in caso di ricoveri.