Unimore, Rita Cucchiara prima rettrice: «Un Ateneo più aperto al mondo»
La professoressa di Ingegneria ha vinto il ballottaggio con Tommaso Fabbri per 17 voti ponderati e sarà la prima donna a ricoprire l’incarico in 850 anni di storia dell’Università: «Personale tecnico e amministrativo, le mie non sono promesse al vento»
MODENA. Rita Cucchiara è la nuova rettrice dell’Università di Modena e Reggio Emilia, prima donna a ricoprire l’incarico in 850 anni di storia dell’Ateneo. Battuto di 17,4 voti ponderati al ballottaggio Tommaso Fabbri, docente del dipartimento di Economia, fermo a 547,8 voti contro i 565,3 della vincitrice. Cucchiara, professoressa ordinaria al dipartimento d’Ingegneria, entrerà in piena funzione a novembre, ereditando la guida di Unimore fino al 31 ottobre 2031 dal rettore uscente Carlo Adolfo Porro, ordinario del Dipartimento di Scienze Biomediche.
L’esito del ballottaggio
La fumata bianca è arrivata nel tardo pomeriggio di lunedì 16 giugno, con i dati diffusi a seguito dello spoglio dello scrutinio elettronico: 1597 le schede scrutinate sugli 1803 aventi diritto, 19,7 quelle bianche. Le cifre indicate dopo la virgola sono legate al meccanismo di voto. Le preferenze espresse dal personale tecnico-amministrativo valgono circa un settimo (il quindici per cento) dei voti più pesanti di professori e ricercatori. Pieno anche il voto degli studenti. I due professori si sono contesi la carica in un testa a testa all’ultimo voto, dopo il sottile margine che aveva incoronato Fabbri al primo turno, risultato ribaltato ieri. Al primo turno avevano partecipato anche la professoressa Giovanna Galli e il professor Alessandro Capra.
La squadra e il programma
Rettore o rettrice? «La seconda» esordisce Cucchiara, che poi entra nel merito: «Da domani lavorerò per costruire una squadra competente e capace. Lavorerò sul solco della tradizione di quanto fatto finora dal rettore uscente, ma verso nuovi traguardi: la nostra università deve aprirsi sempre di più al mondo, diventando un Ateneo di grande rinomanza internazionale. Un ringraziamento di cuore va alla collega Giovanna Galli, senza di lei non ce l’avrei fatta». Hanno vinto le proposte rivolte al Ptab - acronimo di personale tecnico, amministrativo e bibliotecario - di Cucchiara, che specifica subito: «Non sono promesse al vento» dopo l’attacco dello sfidante Fabbri, che le aveva additate come di difficile realizzazione. Ricordiamole: progressione economica orizzontale, convenzioni sanitarie con il Policlinico e iscrizioni gratuite per i figli del personale universitario. «Sono iniziative che già altre università hanno adottato, inizierò subito a lavorare all’interno della normativa vigente».
La soddisfazione
E ha vinto anche la visione di futuro proposta per l'Ateneo, insita nel programma elettorale: «Attueremo una riorganizzazione delle governance, - continua la rettrice - una riqualificazione in termini innovativi della nostra didattica, una nuova gestione di fondi della ricerca. L’università deve fare un grande lavoro anche sulla terza missione». Tra un dichiarazione e l’altra, arriva lo squillo di congratulazioni di Fabbri: «Mi ha chiamato proprio in questo momento», dice la vincitrice che poi ritorna sull’andamento della gara, incalzata dai giornalisti sull’importanza dell’appoggio di Reggio: «Contavo sull’appoggio della sede reggiana a cui ho sempre dato grande interesse. Vorrei ringraziare anche i tanti studenti che mi hanno votata - conclude la vincitrice - che credo mi abbiano supportata più che nel primo turno, oltre al grande supporto del personale tecnico amministrativo».
Qualche numero
Dati positivi sull’affluenza: 850 votanti su 899 aventi diritto nella componente docente e ricercatore (94.55%), 599 su 735 nella componente tecnico-amministrativa (81.5%) e 148 su 169 nella componente studentesca (87.57%). In ciascuna delle tre componenti è stata raggiunta la soglia minima prevista dal Regolamento per la validità del voto. Il mandato della rettrice non è rinnovabile.