Fatture false per le aziende edili, anche Modena nella maxi-frode scovata dalla Finanza di Treviso
Scoperte a Castelfranco Veneto quattro società “cartiere” che hanno portato a ricostruire un giro ben più ampio che coinvolgeva 24 imprese anche Mantova, Reggio Emilia, Parma, Teramo, Macerata, Napoli e Barletta-Andria-Trani
TREVISO. La Guardia di finanza di Treviso ha scoperto nella zona di Castelfranco Veneto quattro società “cartiere” che vendevano fatture per lavori edili fittizi e finte vendite di materiale e denunciato sei imprenditori.
Il giro di “cartiere” e imprese
Nel giro anche altre “cartiere”, individuate nelle province di Verona, Vicenza, Ferrara, Padova, Rovigo e Roma, che hanno permesso a 24 società operanti nel Nordest e nelle province di Mantova, Reggio Emilia, Parma, Modena, Teramo, Macerata, Napoli e Barletta-Andria-Trani, una frode fiscale complessivamente quantificata in 26 milioni di euro.
Come funzionava in meccanismo
La compravendita delle fatture false serviva anche a drenare liquidità dai conti bancari delle aziende che le acquistavano mediante il trasferimento di denaro all’estero o agli altri attori coinvolti nella frode. Una delle due società edili trevigiane che aveva comprato delle fatture false aveva anche vinto delle gare di appalto pubbliche in Veneto e in Lombardia del valore di oltre 2,6 milioni, per cui è stata segnalata all’Anac per escluderla per due anni da futuri appalti pubblici. Il titolare è stato anche denunciato per aver ottenuto illecitamente garanzie pubbliche sui finanziamenti bancari.