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Caldo africano a Modena, attesi 38-39 gradi in città

di Paola Ducci
Caldo africano a Modena, attesi 38-39 gradi in città

Il meteorologo Lombroso: «Non si può parlare di eventi record, ma è come vivere in un forno ventilato»

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MODENA. Mercoledì 25 giugno il caldo si è fatto sentire in città: secondo l’osservatorio di Unimore, il picco di calore è stato toccato nella stazione di via Campi con 37,4 gradi, appena sotto piazza Roma con 34,5 gradi. E la situazione, almeno stando alle previsioni, non è destinata a migliorare.

«Un’asciugatrice atmosferica»

«È il caldo africano in arrivo» spiega Luca Lombroso meteorologo Ampro e Osservatorio geofisico del Dief Unimore, che definisce quella che stiamo vivendo una «asciugatrice atmosferica»

«Siamo nel pieno di un’ondata di caldo intenso e persistente, non da record assoluto, ma di lunga durata, di quelle che ti fanno rimpiangere il plaid invernale anche solo a nominarlo – spiega Lombroso –. A Modena, l'indice asciugatura è da 100+ fisso, roba che i panni stesi al sole si stirano da soli e le lenzuola evaporano a mezz’aria. Giovedì 26 giugno poi, con l’arrivo del vento di Garbino da sud-ovest, l’effetto “asciugatrice XXL” è garantito. Se avete da lavare il bucato: fatelo ora, perché tra caldo, ventilazione e raggi UV stile fotone nucleare, l’asciugatura sarà più rapida che con l’elettrodomestico di casa».

Allerta arancione

Lombroso prova così a sdrammatizzare una situazione che invece si preannuncia essere molto seria, a causa del caldo estremo di questi giorni. Per questa ragione, le allerte arancioni, in particolare in alcune città e aree di Italia, tra cui la nostra, sono già state divulgate dalla Protezione Civile e dagli enti preposti che raccomandano alle persone più fragili particolare attenzione (anziani e bambini) per evitare colpi di calore e malori, ma anche chi lavora all'aperto.

Il meteorologo avverte che a Bologna, così come a Modena e in Emilia in generale, continuerà il disagio da caldo secondo l’indice di Thom, con serate tropicali sopra i 30 gradi fino a tardi.

«Non siamo ancora nella fascia emergenza rossa – puntualizza il meteorologo- ma di certo siamo in quella di forte disagio. Del resto la sequenza delle massime previste a Modena fino al 2 luglio sarà 39, 35, 37, 37, 36, 36, 38°C. Altro che estate – tuona Lombroso – è un forno ventilato a ciclo continuo. E non dite “ha sempre fatto caldo”!, Sì, certo è vero che ha sempre fatto caldo ma non per così tanti giorni di fila, così presto, con questo carico d’umidità e temperature anche notturne così alte. Non è il caldo di una volta, è quello nuovo – ci tiene bene a specificare – confezionato con cura dal cambiamento climatico».

Dal caldo umido della giornata di mercoledì si passerà a quella di giovedì, decisamente più secca che farà salire la colonnina delle temperature anche fino a 38 -39 gradi.

«Riscaldamento anomalo»

«Quindi è bene che le persone non lavorino all’aperto nelle ore più calde», raccomanda il meteorologo Ampro dopo aver messo in guardia anche su un innalzamento allarmante della temperatura marine.

«Le temperature superficiali del mare che circonda l’Italia sono attualmente 3-4 gradi sopra la media climatica. Valori tipici di fine luglio o agosto, ma siamo solo a giugno. Questo riscaldamento anomalo del Mediterraneo preoccupa climatologi, meteorologi e biologi marini: può favorire eventi estremi, mantenere alte temperature persistenti in estate – conclude Lombroso – e alterare gli ecosistemi marini».

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