Gazzetta di Modena

Modena

Sicurezza

Molestate due donne sull’argine a Camposanto

di Chiara Marchetti

	Gli episodi sono avvenuti lungo l'argine del Panaro
Gli episodi sono avvenuti lungo l'argine del Panaro

Il Comune organizza un evento gratuito: «Viviamo e tuteliamo i nostri luoghi»

2 MINUTI DI LETTURA





CAMPOSANTO. Passeggiavano tranquillamente sull’argine quando sono state molestate e costrette a scappare terrorizzate. È successo a due donne di Camposanto, in due giorni differenti, nelle scorse settimane. Con le cuffie nelle orecchie per sentire la musica e vivere un momento di tranquillità nella natura, entrambe stavano camminando tra il verde della sponda del Panaro, quando sono state importunate da un uomo. Ancora non è chiaro se si tratti dello stesso individuo e sulla sua identità sono ora al lavoro i carabinieri di San Felice.

Il sindaco: «Più controlli»

«Appena sono venuta a conoscenza dei due episodi – dice la sindaca di Camposanto, Monja Zaniboni – mi sono attivata personalmente e ho telefonato al maresciallo Stefano Di Antonio per accertarmi che le denunce fossero state prese in carico. Ho colto l’occasione, inoltre, per chiedere un maggiore controllo del territorio, visto che purtroppo Camposanto non ha una sua stazione dei carabinieri».

Segnalazioni gravi, che hanno turbato la quiete del paese della Bassa, venute alla luce grazie al coraggio delle due donne che non hanno esitato a denunciare l’accaduto. In attesa che i militari svolgano le dovute indagini, l’amministrazione comunale ha organizzato un evento gratuito e aperto a tutti per tranquillizzare la comunità e invitarla a continuare a vivere gli spazi verdi del territorio. «L’argine – sottolinea Zaniboni – è nostro, dei cittadini, e non dobbiamo permettere che la paura ci tolga i nostri spazi».

La passeggiata per la sicurezza

L’appuntamento è per martedì 1° luglio alle 21.30 con la passeggiata serale “Stelle, canti, lucciole e lanterne”, un’iniziativa per «guardare, ascoltare e stare insieme». Anche perché «se non frequentiamo i luoghi – precisa la sindaca – è poi più facile che questi gravi episodi aumentino. I nostri spazi non devono essere abbandonati, ma vissuti e tutelati. Più siamo, più forte sarà il messaggio: la comunità non ha paura e reagisce unita».