Presa a sprangate dal marito
Anni di soprusi, violenze e minacce: l’uomo ha tentato anche di strangolarla per strada. Le ha chiesto aiuto ai carabinieri per una collocazione protetta e l’aggressore è finito in carcere
MODENA. I carabinieri di Modena hanno trasferito in carcere un uomo di 35 anni di origine rumena, in Italia senza una fissa dimora. L'interessato, rintracciato dai militari all'interno di un parco, è indagato e gravemente indiziato dei delitti di maltrattamenti contro familiari e conviventi, lesioni personali aggravate e continuate.
Gli episodi violenti
Non accettando la decisione della coniuge di voler porre fine al rapporto, l’indagato, dal febbraio 2022, ha attuato continue aggressioni fisiche ingiuriandola ed umiliandola nonché minacciandola affinché la donna non lo denunciasse, limitandone inoltre la libertà di movimento sia nella frequentazione delle persone che dell’ambiente di lavoro, percuotendola violentemente tanto da cagionarle lesioni. Nell’aprile del 2024, mentre la donna si trovava in una struttura protetta dopo aver sporto querela nei confronti dell'indagato, questi ne ha scoperto l'ubicazione e vi si è recato prelevando la donna e riportandola a casa dove, dopo un breve periodo di riappacificazione, ha ripreso a percuoterla brutalmente anche utilizzando un'asta di ferro, minacciandola di renderla disabile. Nei primi giorni del mese di giugno l’ha poi raggiunta e percossa per strada, desistendo dal serrarle le mani al collo solo per l'intervento di un passante.
La richiesta di aiuto e l’arresto dell’uomo
Dopo due ulteriori aggressioni sempre per strada, la donna, stremata, ha chiamato il 112 e chiedendo una nuova collocazione protetta, segnalando ai carabinieri le violenze patite negli anni. Viste le prove la procura ha chiesto ed ottenuto dal Gip la applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dell'indagato.