Gazzetta di Modena

Modena

L’incontro

Disabilità, l’abbraccio del ministro Locatelli alla realtà della Bassa: «Esempio per l’Italia»

di Alice Tintorri
Disabilità, l’abbraccio del ministro Locatelli alla realtà della Bassa: «Esempio per l’Italia»

La visita a Finale per l’inaugurazione di “Binario Zero” dell’associazione Rulli Frulli e poi a Concordia per conoscere La Bella Sfilza: «Felice e orgogliosa, siete una riserva illimitata di buone pratiche»

3 MINUTI DI LETTURA





FINALE. È arrivata a rappresentare le istituzioni, ma la prima cosa che ha fatto è stata perdersi negli abbracci della processione di ragazzi sorridenti che le venivano incontro. Perché Rulli Frulli è una fabbrica di felicità e i suoi giovani ne sono la dimostrazione vivente. È stata lei stessa a definirli così.

La visita dai Rulli Frulli a Finale

Il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha raggiunto Finale la mattina di venerdì 27 giugno, per la prima tappa del suo viaggio nella Bassa, alla scoperta di quelle realtà del Terzo settore che dell’inclusione fanno la propria ricchezza. Il tour è iniziato alle 11, con l’inaugurazione di “Binario Zero”, il nuovo vagone-ristorante dell’associazione Rulli Frulli, che dal 2009 si occupa di progetti culturali per il coinvolgimento di persone diverse per età e per abilità. Lo spazio, celebrato ieri attraverso il tradizionale taglio del nastro, è sorprendente: la storica carrozza di un treno di provincia, attraverso l’impegno, la fatica e l’entusiasmo contagioso dei ragazzi, si è trasformata nella sala accogliente di un ristorante curato in ogni suo dettaglio.
«Un vagone che nel 1964 è partito da Finale per non tornarci più fino ad oggi, ché acquista nuova vita grazie alle idee semplici e visionarie del mondo Rulli Frulli. Oggi si apre un nuovo capitolo, un treno in direzione “felicità”, in una stazione che vive di progetti e di sogni», ha spiegato il direttore Federico Alberghini, che della squadra dei Rulli Frulli, è il vero capotreno. Questa grande famiglia, comunque, il ministro Locatelli l’aveva già incontrata in altre occasioni: per la prima volta nel 2023, per l’apertura del RulliFood Truck, nato per unire formazione e inclusione attraverso la ristorazione itinerante, poi, questo giugno, nella “grande mela”, tra i grattacieli di New York, dove una delegazione aveva raggiunto il ministro per la sessione delle Nazione Unite sulla disabilità.
«Non si fermano mai, ogni volta che li vedo c’è qualche novità – ha scherzato Locatelli, lasciandosi trascinare dal vortice di gioia finalese a cui è impossibile opporsi – sono felice e orgogliosa: sono una riserva illimitata di buone pratiche da trasmettere agli altri, non soltanto come realtà del terzo settore, ma come associazione in grado di creare un legame profondo con il territorio. Sono un meraviglioso esempio da seguire per tutto il nostro Paese, ma non solo, anche oltreoceano». E le parole del ministro, profetiche, diventeranno realtà: Rulli Frulli raccoglie oggi in sé 2500 ragazzi e si appresta ad aprire, a settembre, la sua tredicesima banda. Dove? A Manhattan, New York, all’interno della scuola bilingue Guglielmo Marconi. Il “Binario Zero” dei Rulli Frulli, però, non è stato il solo pit stop emiliano di Locatelli.

La vista a La Bella Sfilza a Concordia

Il viaggio è proseguito verso una nuova meta: il comune modenese di Concordia. Era pronta ad accogliere il ministro La Bella Sfilza, coop sociale in cui, ad oggi, 13 ragazzi diversamente abili lavorano in attività di laboratorio, cucina e contatto con la clientela. Una realtà che Locatelli aveva conosciuto a inizio di giugno, durante la sosta della Amerigo Vespucci a Livorno, in occasione della cena di gala preparata proprio dai giovani cuochi della Bella Sfilza. E il ministro, di loro, non si è scordata: è passata a trovarli, per conoscerli, condividere storie, momenti e persino un gelato. È terminata così la visita di Locatelli nella Bassa, di cui il ministro ha riconosciuto, attraverso la propria presenza, l’impegno e il valore. I Rulli Frulli e la Bella Sfilza si confermano due realtà straordinarie del territorio, in cui i sogni diventano realtà e in cui tutti, nessuno escluso, possono tagliare il proprio piccolo grande traguardo.