Donna violentata in strada: è caccia all’aggressore
Una 30enne è stata aggredita brutalmente in pieno centro a Vignola mentre tornava a casa dopo una serata con gli amici
VIGNOLA. Era quasi arrivata a casa, mancavano pochi metri al portone di casa. E qui ha inizio l’incubo: improvvisamente la donna si ritrova a terra, con l’aggressore che le sale sopra e cerca di spogliarla, violentandola
Cosa è successo
La vittima è una 30enne di Vignola. Tutto è accaduto in pochi istanti la sera di mercoledì 25 giugno, intorno alle 22.30. La ragazza stava tornando a casa dopo una serata trascorsa in compagnia delle amiche in un locale del centro storico. Era quasi arrivata a casa quando è stata atterrata con violenza da un’uomo, secondo le prime ricostruzioni di origine nordafricana, che poi le è salito addosso violentandola. Una vicenda – riportata dal Qn – dai contorni sconcertanti: l’aggressore le è saltato addosso e le ha messo le mani ovunque, abusando di lei. Poi l’ha stretta con forza, lasciandole segni ben visibili sugli arti.
I soccorsi
La 30enne, nonostante lo choc, è riuscita a colpire l’uomo e si è messa ad urlare, allertando alcune persone all’interno di un locale non lontano dalle piscine che infatti sono arrivate sul posto e l’hanno soccorsa. Nel frattempo il malvivente si era già dato alla fuga. I presenti hanno poi avvertito il 118 e i carabinieri. I sanitari l’hanno trasportata al Pronto soccorso del Policlinico e poi trasferita nel reparto di ginecologia, come previsto da protocollo in casi di violenza sessuale. La 30enne è poi stata dimessa. I carabinieri sono sulle tracce dell’uomo, che, come riferito dalla vittima, sarebbe di origine nordafricana.
La denuncia del sindaco di Vignola
«Siamo molto preoccupati per quanto successo mercoledì sera a Vignola. Esprimiamo anzitutto sincera vicinanza e solidarietà alla ragazza vittima di questa aggressione: è del tutto inaccettabile che una giovane donna non possa girare sicura nella nostra città – dichiara Emilia Muratori, sindaco di Vignola – Vorrei incontrarla, se se la sente, per poter parlare direttamente con lei di quanto accaduto. Auspichiamo che, grazie alle indagini che sono immediatamente partite, l’aggressore venga al più presto individuato e sia chiamato a rispondere delle proprie violente azioni. A questo punto è assolutamente indispensabile e non più rinviabile che venga rafforzata la presenza di forze dell’ordine a Vignola. E’ una richiesta che come amministrazione abbiamo più volte reiterato e abbiamo rappresentato in tutte le sedi istituzionali opportune. Abbiamo chiesto che Vignola divenga sede di un Comando di compagnia dei carabinieri e per questo abbiamo già messo a disposizione un terreno adiacente al Polo della sicurezza dove realizzare una nuova sede adeguata alle esigenze attuali. Ci è stato risposto che, in questo momento, non è possibile avere un Comando di compagnia. Se così, allora, lo Stato ci deve garantire la presenza di un numero maggiore di militari. Come Comune abbiamo messo a disposizione due ampi alloggi da poter usare, in modo che l’emergenza abitativa non possa essere di ostacolo ai nuovi arrivi sul nostro territorio. Inoltre abbiamo aperto da un paio di mesi la nuova sede del presidio di polizia locale proprio nel cuore del centro storico e abbiamo attivato, da una decina di giorni, una maggiore presenza di street tutor in centro nei fine settimana estivi. Il raccordo con la Polizia locale e le forze dell’ordine è costante, il personale presente è competente e preparato, ma il problema oggi è quello della quantità di risorse a disposizione. Lo Stato deve farsi carico del rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine, solo così si può garantire lavoro investigativo e controllo costante del territorio».