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Guerriglia per tutta la notte alla Sacca: «Si lanciavano bottiglie di vetro, urla fino all’alba»

di Ginevramaria Bianchi
Guerriglia per tutta la notte alla Sacca: «Si lanciavano bottiglie di vetro, urla fino all’alba»

Due bande rivali si sono affrontate non lontano dall’R-Nord, poi al parco XXII Aprile. I testimoni hanno ripreso la scena con i cellulari

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MODENA. Tensione altissima mercoledì sera nella zona Sacca, dove intorno alle 21.15 via Buozzi si è trasformata in teatro di una violenta rissa tra bande rivali. Bottiglie rotte lanciate come armi, spintoni, inseguimenti e urla, che sono proseguite fino all’alba nel vicino Parco XXII Aprile.
Scene da guerriglia urbana, che hanno coinvolto decine di persone tra l’R-Nord e l’area verde vicina, in una dinamica in cui il movente restano ancora ignoti. La ricostruzione dei fatti arriva da testimoni presenti sul posto, tra cui Mattia Meschieri, residente e attivista civico.

I testimoni
«Eravamo al parco per un incontro quando ho notato movimenti sospetti davanti all’R-Nord. In pochi secondi – racconta – due gruppi si sono affrontati: uno verso il parco, l’altro rimasto sul marciapiede. Si colpivano, spaccavano bottiglie e se le lanciavano. Abbiamo chiamato il 112, ma abbiamo avuto grosse difficoltà a spiegare l’emergenza e a fare arrivare i soccorsi tempestivamente a causa delle difficoltà del numero unico. Quando è arrivata la polizia, molti si erano già dileguati nei vialetti del parco. Ma i problemi non sono finiti lí».

Cosa è successo
L’agitazione, infatti, è proseguita per ore. Secondo i residenti, grida e rumori si sono sentiti «fino alle prime luci del mattino». «È andata avanti tutta la notte – continua Meschieri – con urla continue dal parco. Un clima di tensione che, purtroppo, non è nuovo per chi abita qui». Il movente? «Problemi di pagamenti di doghe. O almeno, questo è quello che si può dedurre in base a ciò che siamo abituati a vedere in questo quartiere», aggiunge.

Ancora violenza
Poche ore dopo, la mattina seguente, un secondo episodio ha riacceso gli animi in zona. Ma non si sa ancora se si tratta di un altro episodio, oppure se il fatto è collegato a quanto avvenuto la notte prima. Intorno alle 11 di ieri, all’interno del supermercato Aldi, poco distante dall’R-Nord, si è verificato un alterco tra tre giovani stranieri. Anche in questo caso, la situazione è rapidamente degenerata. «Ero nella corsia dei surgelati – riferisce una cliente abituale che, per questioni di sicurezza, preferisce restare anonima – quando ho sentito urla e ho visto le guardie giurate correre. Volavano parole grosse, spintoni e qualche schiaffo tra tre ragazzi, e quando qualcuno si metteva in mezzo per separarli, loro continuavano a ripetere “siete razzisti”, mentre cercavano di colpirsi di nuovo a vicenda. Alla fine – prosegue – sono stati separati e allontanati, ma se non fosse intervenuto prontamente il personale, credo che l’episodio si sarebbe concluso in maniera terribile».

I cittadini hanno paura
Resta dunque alta la preoccupazione dei cittadini per una situazione che, come mostrano i fatti delle ultime ore, «continua a degenerare».
A dirlo loro stessi: «La nostra Modena è irriconoscibile – commenta la donna –. Ormai la Sacca è invivibile, e ciò non si può più tollerare. Spesso sento dire che il quartiere è “terra di nessuno”. Non è vero. È terra della criminalità. Abitando qui, prima spesso facevo passeggiate fino ad arrivare al centro. Ora non più. Perché? Perché ho paura».
«Vogliamo che tutti sappiano ciò che succede in questo quartiere, perché non si tratta di episodi isolati, ma di vera e propria routine – incalza Meschieri –. Spaccio, urla, risse, rese dei conti a causa della droga: nessuno qui vive sereno, perché la criminalità dilaga. E a rimetterci – conclude – siamo noi cittadini».