Passaggio di consegne per il Tribhune Bar allo stadio Cabassi di Carpi. Da Giuntoli a Letizia: quanti caffè da Jurgen
Dopo 17 anni di attività oggi, 27 giugno, sarà l’ultimo giorno di servizio di Daniele Verrini, per tutti Jurgen, nel “tempio” del tifo biancorosso
CARPI. Forse dire che finisce un’era è un po’ troppo, ma a suo modo, nel piccolo mondo degli appassionati di pallone carpigiani è così: dopo 17 anni, oggi, 27 giugno, sarà l’ultimo giorno di servizio di Daniele Verrini, per tutti Jurgen, al Tribhune Bar.
I nuovi gestori
Il bar nella pancia dello stadio Cabassi, sotto la tribuna centrale da cui prende il nome, passerà infatti di mano e da luglio sarà gestito da Alessandro “Zizzi” Zanta e Eugenio Righi, volti noti del mondo del tifo biancorosso e della ristorazione locale.
Storia nella storia
Il bar dello stadio, da non confondersi con il Bar Stadio di via Marx, è stata una storia nella storia degli ultimi vent’anni di calcio carpigiano, un capitolo forse meno noto di altre pagine scritte sul campo da gioco ma sicuramente importante. Il bar di Jurgen è infatti stato un punto di riferimento prezioso per allenatori, giocatori, dirigenti e tifosi biancorossi. Nei primi anni della cavalcata che ha portato il Carpi in Serie A, il primo nucleo storico degli Immortali si rifocillava al Tribhune Bar: l’allora ds biancorosso Cristiano Giuntoli volle la saletta del bar come foresteria ufficiale per i giovani che godevano di un accordo di vitto. Jurgen si è preso cura di pranzi e cene di sbarbati Di Gaudio, Letizia, Pasciuti, Cenetti, Gagliolo, Terigi, Laurini, Sportiello e tanti altri.
Quanti caffè da Jurgen
Con i quali è nato un rapporto di amicizia che in taluni casi prosegue tutt’ora. Come con alcuni allenatori e dirigenti, che prima o dopo l’allenamento non si facevamo mai mancare un caffè e due chiacchiere col fidato barista e avventori pomeridiani. Dallo stesso Giuntoli a Castori, passando per Stefanelli, Riolfo e arrivando fino a Lazzaretti e Serpini, sono stati tutti clienti più o meno abituali del bar di Jurgen. Un riferimento anche per i tifosi biancorossi, dalle colazioni agli aperitivi, passando per le cene del venerdì e del sabato alle birre del post-partita.
Momenti speciali
La posizione sotto la tribuna centrale del Cabassi, proprio attigua alla sala stampa, ha fatto sì che negli anni ruggenti fossero abituali anche le conferenze stampa bis, improvvisate per i tifosi presenti, da allenatori e giocatori, che si fermavano abitualmente a scambiare due chiacchiere e magari fare un brindisi in occasione di qualche vittoria speciale. E di vittorie speciali Jurgen e il bar ne hanno festeggiate tante, dalla promozione in B del 2013 a Lecce vissuta anche sul maxischermo, fino all’ultima in C di due anni fa.
Quella “sbottigliata” con l’attuale ministro...
Ma il massimo è stata la conquista della Serie A, celebrata con tanto di sbottigliata da Jurgen anche di Abodi, oggi ministro dello Sport e allora presidente della Lega B. Furono giorni in cui il Tribhune Bar divenne set di collegamenti con “Quelli che il calcio” ed erano all’ordine del giorno le troupe televisive di tutti i network nazionali che arrivavano al Cabassi per raccontare il miracolo Carpi. Tutti finivano da Jurgen, che nella saletta ha ospitato montaggi di servizi televisivi, cene di premiazioni e soprattutto tante serate tra amici. Che, se non lo erano già, lo sono diventati grazie al Carpi. E al Tribhune Bar.
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