Sassuolo, buone notizie per ponte Veggia: «Tempi finora rispettati». Ecco quando potrà riaprire
L’assessore Zilioli: «Tutto procede secondo la tabella stabilita. Ma la Pedemontana va ampliata»
SASSUOLO. Sopralluogo congiunto, ieri mattina, tra i tecnici dei Comuni di Sassuolo e Casalgrande, al cantiere del ponte di Veggia, chiuso al traffico dallo scorso 16 giugno, dove i lavori procedono regolarmente e senza ritardi. I lavori seguono il calendario stabilito dal Comune di Sassuolo insieme all’impresa che li sta eseguendo.
La situazione
L’altra mattina il sindaco Mesini (in questi giorni a Bruxelles per impegni istituzionali), aveva già affermato «siamo consapevoli dei disagi che una chiusura così importante comporta, ma ci stiamo impegnando al massimo per rispettare i tempi, limitare l’impatto sul traffico e garantire la sicurezza dei lavori. Lavori notturni, cantieri attivi sette giorni su sette, presenza costante di tecnici e collaborazione tra enti: è il frutto di mesi di preparazione e programmazione, e continueremo a seguire ogni fase con grande attenzione».
Al posto di Mesini, in cantiere, a rappresentare l'amministrazione sassolese, c’era l'assessore all’urbanistica David Zilioli: «Il cantiere è attivo sette giorni su sette – ha affermato Zilioli – anche di notte e su più fronti contemporaneamente, con un presidio della direzione lavori per garantire il rispetto dei tempi. L’obiettivo è chiaro: riaprire il ponte entro metà agosto 2025. In dodici giorni di chiusura sono stati completati diversi interventi importanti: rimozione dell’asfalto, dei parapetti e dei guard-rail; demolizione dei cordoli e del marciapiede lato sud e lato ferrovia; ripristino del cordolo del ponte ferroviario vicino, con rinforzo dell’armatura; installazione delle piastre metalliche che reggeranno la nuova soletta in cemento; posa dei connettori tra la struttura in acciaio e la soletta; inizio della posa dell’armatura metallica, in preparazione al getto di calcestruzzo; posa dell’armatura che sosterrà la nuova passerella ciclopedonale, situata a lato collina, della larghezza di 125 centimetri».
L'assessore
In parallelo, prosegue anche il consolidamento strutturale del ponte, come previsto dal progetto: «Durante la chiusura – conclude Zilioli – il traffico è stato deviato su percorsi alternativi. In particolare è confermato il nuovo assetto provvisorio della rotatoria tra via Regina Pacis e la Pedemontana, una modifica che sta sostanzialmente funzionando bene, facilitando il traffico est-ovest (tra Castellarano e Fiorano) e riducendo i rallentamenti nord-sud. Questa chiusura temporanea dimostra quanto il ponte sia strategico per il distretto ceramico. Per questo, ribadiamo un obiettivo fondamentale: il potenziamento della SP467 Pedemontana, con il raddoppio delle corsie e il miglioramento dei collegamenti tra le province».
Il traffico
Per quanto riguarda il traffico alternativo (che confluisce tutto, come detto, sul ponte della Pedemontana), negli orari di punta vi sono anche alcune criticità senza grandi allarmi. Il motivo è anche dato dall'avvio di periodo di ferie che vengono utilizzati a pieno, così come il lavoro da casa per alcune figure che ne possono usfruire. Gli aggiornamenti sull’avanzamento dei lavori in cantiere saranno periodici e regolari. E le comunicazioni saranno leggibili sul sito web del Comune, sui social ufficiali e sul canale WhatsApp dedicato.l
© RIPRODUZIONE RISERVATA