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Boom di affitti brevi a Modena: 650 nuove richieste per trasformare le case in Airbnb

di Manuel Marinelli

	La mappa del centro storico “invaso” di annunci (Fonte: Airdna)
La mappa del centro storico “invaso” di annunci (Fonte: Airdna)

Potrebbero salire a 1200 gli annunci di appartamenti turistici in città. Un’abitazione in centro frutta 200 euro al giorno e in media un proprietario incassa 18mila euro annui

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MODENA. Partiamo dai numeri, che al momento ci dicono che in città sono attivi poco più di 600 appartamenti ad uso turistico. Vale a dire quelli destinati agli affitti brevi, che si possono trovare su piattaforme come Booking o Airbnb.
Un numero importante, sì, ma che da qui a qualche settimana potrebbe raddoppiare, superando di slancio quota 1200. Il che, tradotto, significa anche oltre un migliaio di appartamenti che escono dal mercato degli affitti “normali” con i classici contratti da 4 più 4 anni, in un momento in cui tante famiglie faticano a trovare casa.

L’assessore Maletti
A dirlo è stato l’assessore alle Politiche abitative Francesca Maletti, che qualche giorno fa ha presentato il nuovo regolamento di Agenzia casa, il piano del Comune per mettere un freno all’emergenza abitativa.
«Sugli affitti brevi l’amministrazione può fare poco: le politiche restrittive applicate da certi Comuni sono state tutte impugnate al Tar. La Regione, con l’assessore Paglia, ha fatto una legge sugli affitti brevi che però sarà pronta da qui a fine anno. Abbiamo 650 domande al Suap per convertire i propri appartamenti e poter aprire un’attività di alloggio. Sono tante» ha detto Maletti durante la presentazione.
D’altronde, non c’è da sorprendersi: affittare il proprio appartamento ai turisti, magari in centro storico a pochi passi dalle principali attrazioni della città, frutta. Anche parecchio. Senza considerare la tranquillità di sapere che, al termine del breve soggiorno, che in genere non supera le 4 o 5 notti, la casa ritornerà nelle proprie mani e gli inquilini se ne andranno.

Il report
Secondo la piattaforma Airdna, che fornisce un report sugli affitti brevi in città, il mercato modenese è particolarmente fertile. Gli annunci online attivi sono 641 e sono in crescita del 3 per cento.
L’incasso annuo medio per i proprietari si aggira intorno ai 18mila euro, circa 1.500 euro al mese, in crescita del 10 per cento. Ma zoomando sul centro storico, dove si trovano la maggior parte degli annunci, ecco che si trovano appartamenti che possono fruttare oro. Ad esempio, un due camere da letto in grado di ospitare sei ospiti in via Canalino, sempre secondo Airdna, frutta una media giornaliera di 237 euro. Ma non per forza centro. In zona Policlinico, decisamente non turistica, un appartamento con due camere, che può ospitare fino a 4 ospiti, rende 167 euro al giorno.

L’emergenza
Tornando all’emergenza abitativa, il servizio Agenzia casa del Comune, che si propone come intermediario tra proprietari e inquilini, offrendo garanzie di pagamento per i primi e canoni agevolati per i secondi, solitamente famiglie in difficoltà economica, ha bisogno di oltre 2mila abitazioni, tante sono le domande in graduatoria in attesa. Mentre al momento il Comune ne ha a disposizione poco più di 500. L’assessore Maletti si è posta come obiettivo quello di raggiungere quota 1000 case entro la fine dell’anno. Intanto, per contrastare l’emergenza abitativa, è scesa in campo anche la Regione, con un bando che mette a disposizione 10 milioni di euro per le famiglie che si trovano in difficoltà a pagare l’affitto. 
Sempre la Regione, per mano dell’assessore Giovanni Paglia, presenterà una legge per limitare gli affitti brevi, nell’ottica di aiutare il mercato degli affitti a lungo termine ed evitare che si crei concorrenza sleale nei confronti degli albergatori.

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