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Sicurezza

Rissa con colpi da mazza da baseball al parco XXII Aprile

di Ginevramaria Bianchi

	L'intervento di Polizia e 118 di domenica 29 giugno
L'intervento di Polizia e 118 di domenica 29 giugno

Ferita anche una ragazza, i residenti sono esasperati: «Continua escalation di violenza»

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MODENA. «Gli dava delle botte fortissime con una mazza da baseball. Correva, urlava, inseguiva l’altro tra i vialetti, le panchine, le bocce. Una scena da far west».

È così che una residente descrive quanto avvenuto lunedì 30 giugno al parco XXII Aprile, verso le 9, quando una lite violentissima tra due uomini stranieri ha scatenato il panico tra i presenti. Secondo quanto riportato dalla donna, che preferisce rimanere anonima, i due si sono affrontati prima a parole. Poi, uno ha tirato fuori una mazza da baseball «enorme, quasi di un metro», e ha cominciato a colpire l’altro con furia. Intorno, la quiete del parco è esplosa nel caos.

«Ero impotente: ho avuto tanta paura»

«Stavano correndo, si colpivano in mezzo al parco, e poi si sono messi a urlare anche tra le auto parcheggiate – riporta –. Uno da una parte, uno dall’altra. Ho pensato che avrebbero spaccato anche le macchine, a un certo punto. Gli anziani attorno erano terrorizzati, e facevano bene: era una situazione molto pericolosa. Nella lite, è rimasta coinvolta anche una ragazza che era in evidente stato di confusione e alterazione. Mentre chiedeva “aiuto” e diceva di “non c'entrare nulla con quell'inseguimento”, è stata colpita da quella mazza. Vedendo la scena molti sono scappati. Anche io, che ero da sola in quel momento col mio cane, mi sono sentita davvero impotente. Ho avuto tanta paura che mi facessero del male».

Dalla zona bocce la rissa si è spostata lungo le vie attorno, disturbando la quiete del quartiere Sacca: «Si inseguivano, urlavano, colpivano ovunque – testimonia ancora la donna –. Mentre ero lì ho provato a contattare il numero unico d’emergenza, ma non sono stati molto efficienti».

Alla fine, la residente ha visto in lontananza una pattuglia dei carabinieri, e gli è corsa incontro: «Mi hanno chiesto di spiegare tutta la situazione, e sono stati molto premurosi con me. Nel frattempo – prosegue – il ragazzo con la mazza è fuggito in bicicletta, allontanandosi dalla zona, e allora le forze dell’ordine sono partite all’inseguimento».

«Quel parco potrebbe essere bellissimo»

Non sono ancora chiare le motivazioni che stanno dietro all’accaduto, ma molti residenti sospettano che il fatto abbia a che fare con un altro episodio di violenza avvenuto giusto la notte prima, in viale Gramsci: «Si trattava di un inseguimento — racconta un altro residente — finito con l’arrivo di un’ambulanza. Qui è una continua escalation di violenza: siamo tutti molto stanchi».

«È davvero un peccato – conclude la donna –. Quel parco potrebbe essere un posto bellissimo, invece è una terra di nessuno. Droghe, violenza, degrado. Ogni giorno qui è così e noi non viviamo più».