Scuole nel mirino di ladri e vandali: «Rubati 24 pc per migliaia di euro»
I colpi agli istituti Marconi, Gramsci, Collodi e Madonnina. Il coordinatore: «Sono ore piene di amarezza»
MODENA. Un’ondata di furti e vandalismi ha colpito in modo sistematico i plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo 10 di Modena, con ben cinque episodi distinti registrati nel giro di appena dieci giorni.
Le incursioni, concentrate soprattutto durante lo scorso fine settimana, hanno causato danni per oltre diecimila euro.
«Increduli ogni volta»
«Non è certo la prima volta che subiamo danni del genere, il nostro è un quartiere complesso, Sacca in particolare, e lo sappiamo tutti – afferma Fausto Bianchi, dirigente dei quattro plessi coinvolti dell’istituto comprensivo 10 –. Quello che lascia increduli ogni volta, però, è come si possano compiere atti del genere in luoghi che i bambini riempiono di sogni, aspettative, ambizioni».
Ladri alla Marconi
Ma andiamo un attimo a ritroso. Il colpo più grave è avvenuto tra sabato 28 e domenica 29 giugno presso la scuola primaria Marconi: i ladri si sono introdotti nell’edificio forzando un armadietto blindato e portando via 24 computer di ultima generazione, acquistati recentemente con fondi del Pnrr. Il danno stimato supera i novemila euro.
Il colpo alla Gramsci
Nelle stesse ore, anche la scuola Gramsci è stata vittima di vandalismi: in particolare la bidelleria, che è stata ribaltata per rubare una somma di poco più di 30 euro. Non finisce qui.
La Collodi presa di mira
Pure la scuola primaria Collodi è stata presa di mira: qui, due ignoti – che sono anche stati colti di sorpresa dalle volanti delle forze dell’ordine mentre scappavano via furtivi – hanno compiuto atti di vandalismo gratuiti, danneggiando arredi scolastici, ma senza rubare nulla. Hanno rovinato gli ambienti per il gusto di farlo, insomma: ante degli armadi rotte, porte danneggiate, cassetti ribaltati. Addirittura arredi infilzati da coltelli. Tutto nel plesso è sottosopra, al momento. Non è un caso isolato, ma il secondo di questo tipo.
Il precedente alla Madonnina
Dieci giorni fa, infatti, era stato messo in scena lo stesso copione nella scuola dell’infanzia Madonnina, dove dei vandali erano entrati per rovesciare scatoloni e bottiglie dappertutto. Non manca un secondo furto di computer, sempre una settimana fa, di nuovo alle scuole Collodi. Il bottino? Tre computer dal valore totale di 1200 euro, sottratti in piena notte.
«La malvivenza non deve entrare a scuola»
«Sono ore piene di amarezza – tuona Bianchi –. Sì, verrà formalizzata una denuncia e confidiamo pienamente nel lavoro delle autorità competenti. Sì, chiederemo di presidiare di più il quartiere. Sì, ci armeremo di pazienza e determinazione. Ma non è questo il punto. Non ci interessa tanto sapere chi è il colpevole – afferma – ma vorremmo che chiunque abbia commesso questi gesti si rendesse conto che la scuola è un luogo in cui la malvivenza, per principio, non deve entrare. Il nostro è un quartiere difficile – ammette – ma è fatto di una comunità fortissima e piena di buone persone. Confidiamo che anche questa volta, torneremo a tirarci su, grazie al sostegno dei genitori, dei docenti, del personale Ata, e dei nostri ragazzi, che meritano di imparare sereni e felici – commenta –. Loro non si meritano niente di meno rispetto ai loro coetanei che studiano in altri quartieri: hanno bisogno dello stesso supporto didattico perché é giusto che tutti possano sognare in grande. Per questo – conclude – cercheremo di rimediare ai danni già entro settembre, usando tutte le nostre forze e risorse».
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