Gazzetta di Modena

Modena

Il caso

Ritrovato un teschio umano tra i rifiuti: la strana scoperta

di Manuel Marinelli
Ritrovato un teschio umano tra i rifiuti: la strana scoperta

Panico all’isola ecologica di Castelfranco: immediata la chiamata ai carabinieri che in pochi istanti si rendono conto del falso allarme

2 MINUTI DI LETTURA





CASTELFRANCO. Forse un dottore che recentemente è andato in pensione e si è liberato dell’ambaradan. O che ha rinnovato lo studio medico e ha buttato il vecchio scheletro, ormai malandato.
O magari una bidella che, dopo l’ultimo giorno di scuola, confrontandosi con una collega ha detto: «Che facciamo con questo vecchio modellino nel laboratorio di scienze? Lo buttiamo? Sì, tanto ne hanno comprato uno nuovo, nell’indifferenziato dai».

La scoperta
Fatto sta che a Castelfranco, alla stazione ecologica, ieri tra i rifiuti spunta un teschio. Uno degli addetti lo vede di sfuggita tra alcuni sacchi. Poi ributta l’occhio e il sangue si gela: è un resto umano. Chiama i colleghi, glielo mostra: non ci sono dubbi. E allora è bene avvertire subito le forze dell’ordine, se fosse davvero quello che i lavoratori stanno pensando, meglio non perdere ulteriore tempo.

L'intervento
Immediata la chiamata ai carabinieri, che giungono sul posto immediatamente. Si avvicinano, lo osservano. Ma in pochi istanti si rendono conto che... è un teschio finto, un «cranio da studio» come riportano i militari.
Insomma, un falso allarme. Tutti tranquilli: nessun giallo a Castelfranco, solo un gran spavento per una scoperta che avrebbe potuto condurre a una tragedia o un mistero avvolto nel buio. Invece, e per fortuna, niente di tutto questo. Solo un finto cranio che poi è stato rimesso all’interno dei sacchi e gettato definitivamente.