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La tragedia

Schianto in autostrada: Valentina Casini muore a 18 anni, lutto a Magreta

di Daniele Montanari
Schianto in autostrada: Valentina Casini muore a 18 anni, lutto a Magreta

Non ce l’ha fatta la ragazza coinvolta in uno spaventoso incidente in A1. Si era appena diplomata al Selmi, indirizzo Biotecnologie, col massimo dei voti. Il suo ultimo gesto d’amore: donati gli organi

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FORMIGINE. La sua giovane esistenza si è spenta a soli 18 anni, appena spiccato il volo nella vita adulta dopo la maturità. Ma grazie al suo ultimo gesto d’amore, parte di lei continuerà a vivere nelle persone a cui ha ridato speranza, grazie alla donazione dei suoi organi. È lutto nella comunità di Magreta: Valentina Casini non ce l’ha fatta.

La ragazza coinvolta in uno spaventoso incidente venerdì sera sull’autostrada A1 si è spenta ieri mattina alle 10.30 all’ospedale Maggiore di Bologna, dove era ricoverata da giorni in terapia intensiva in condizioni gravissime.

L’incidente

Era stata portata in ospedale in elicottero dopo il terribile incidente di venerdì 4 luglio, verso le 23.45, che ha coinvolto tre mezzi. La ricostruzione è al vaglio della polizia Stradale di Modena Nord, che ha effettuato i rilievi, ma da quanto trapelato pare che la ragazza, che era sola a bordo alla guida di una Panda, sia stata violentemente tamponata. L’incidente è avvenuto all’altezza di Cantone di Mugnano, in direzione Bologna: probabilmente stava tornando a casa. Secondo la sua volontà, si è proceduto all’espianto degli organi, che saranno destinati a diverse persone in lista d’attesa per un trapianto.

Chi era

Valentina se n’è andata a pochi giorni dall’esame di maturità, che aveva superato nel migliore dei modi all’istituto Selmi di Modena, dove aveva concluso il percorso all’indirizzo Biotecnologie sanitarie con 100/100. Era molto brava a scuola, a tal punto che a gennaio su Facebook aveva messo un avviso con un’offerta di ripetizioni in materie impegnative come matematica, fisica, inglese, chimica, biologia, diritto e anatomia. Il 18 giugno era stata tra le ragazze del Selmi intervistate da Askanews al termine della prima prova, quella di italiano. Aveva fatto il tema sull’indignazione e il mondo dei social, mostrandosi fiduciosa sull’esito all’uscita, ma lasciando anche un pensiero da cui emergeva la sua forte capacità di riflessione: «Siamo stimolati da così tante informazioni – aveva detto – che a volte non si dà importanza a quelle che ne hanno veramente. Penso al tema dello sfruttamento minorile da parte delle multinazionali, a cui molti non sono interessati. Un aspetto molto correlabile al tema dell’indifferenza sociale».

Era una ragazza sportiva, in passato aveva anche giocato a pallavolo nell’Anderlini di Modena. Lascia il papà Daniele Casini, molto conosciuto a Magreta per la sua falegnameria, e la mamma Monica, insieme alle sue due sorelle più grandi, e gli altri parenti. Era la “piccola” di casa, e la sua scomparsa così improvvisa è uno strazio indicibile. L’ultimo saluto sarà nella chiesa di Magreta, ma le onoranze San Martino devono attendere il nulla osta dell’ospedale prima di fissare la data. Sicuramente saranno in tanti a darle un ultimo grande abbraccio.