Prende forma il nuovo centro commerciale tra Modena e Nonantola: «Solo in Despar 40 assunzioni»
Supermercato Eurospar, McDonald’s e negozi nel Fondo Consolata nell’area al confine tra i due comuni
NONANTOLA. Non c’è due senza tre: tra le attività che hanno ricevuto il permesso d’insediarsi nel Fondo Consolata al confine tra Modena e Nonantola, oltre al fast food McDonald’s e al negozio per animali domestici, “l’Isola dei Tesori” (e si vocifera anche un Tigotà), ecco un supermercato, il terzo nonantolano, targato Eurospar. Il progetto include una superficie di vendita di circa 1.500 metri quadri e un parcheggio di oltre 160 posti dedicati solo ai clienti. Un’ulteriore espansione da parte del gruppo nel Modenese dopo l’apertura alla Crocetta. Alessandro Urban, direttore di Despar per l’Emilia Romagna, ha descritto il progetto a lungo termine della struttura che sorgerà intorno alla metà del 2026.
Come è nata la scelta di puntare su Nonantola?
«Noi come azienda, siamo occupati in un’attività di crescita del marchio sul territorio modenese. In questi anni abbiamo portato a termine interventi importanti a Carpi, Modena, Castelnuovo e Spilamberto. Pensiamo che Nonantola sia un territorio ottimo nel quale portare un servizio come il nostro, in uno spazio che riteniamo strategico situato nei pressi di una strada molto trafficata e nelle vicinanze della cittadina da oltre sedicimila abitanti. Cercheremo, insieme agli altri esercizi che completano il parco commerciale, di attrarre il traffico invece che crearlo. Abbiamo interesse che la gente possa entrare in modo sicuro e che non vada a creare ingorghi sulla via Nonantolana».
Grazie al progetto ci saranno assunzioni. Quante persone cercate e in che ruoli?
«Vogliamo fornire nei reparti ben forniti, con servizi di qualità al giusto prezzo. Pertanto, inizieremo la ricerca di persone qualificate e della zona nonantolana, proprio per saldare il legame con il territorio. Sarà necessario un organico trasversale per garantire questo tipo di servizio, composto in prevalenza da figure femminili e da molti contratti a tempo indeterminato. In un supermercato Eurospar di circa 1.500 metri quadri, saranno necessarie circa quaranta persone, tra cui gastronomi, macellai, fornai, scaffalisti, cassieri e molte altre figure. Le candidature inizieranno da novembre 2025, in vista dell’apertura, prevista nel luglio 2026. Nel dettaglio, cerchiamo persone qualificate e non, che provvederemo a formare noi».
Quali obiettivi vi ponete per il prossimo decennio?
«Portare novità e qualità a Nonantola, non solo nei prodotti per i clienti e nei posti lavoro. Insieme alle altre due realtà che ci affiancheranno, siamo determinati a far diventare questo parco commerciale un punto stabile e frequentato da molti. Durante questi anni di progettazione, abbiamo deciso di creare una aggregazione dove tutti possano trovare quello che cercano. Un cantiere può durare dieci mesi, ma la progettualità dietro è molto più lunga. Abbiamo un piano solido e un assortimento tarato per dare soddisfazione alla clientela, che può trovare tanti valori locali, favorire produzioni vicine sul territorio».
Quale programma vi siete dati con i lavori?
«Sono in corso le opere di urbanizzazione. La costruzione del nostro fabbricato inizierà a settembre di quest’anno, poi puntiamo ad aprire entro la fine della prossima estate».