Gazzetta di Modena

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Violenza

Scoppia una rissa fuori dal locale, il proprietario prova a fermarla: viene aggredito e scaraventato a terra

di Daniele Montanari

	L'esterno del bar Angela di Serramazzoni dove è avvenuta la rissa
L'esterno del bar Angela di Serramazzoni dove è avvenuta la rissa

Enrico Cerchiari, proprietario del bar Angela, ha tentato di dividere due gruppi di magrebini che si tiravano sedie «Mi hanno fatto cadere e ho picchiato forte la testa. Assurdo rischiare la vita così»

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SERRAMAZZONI. Vede due gruppi di ragazzi che litigano furiosamente fuori dal suo locale, tirandosi anche delle sedie, interviene per riportare la calma e viene aggredito. Al punto che cade e picchia violentemente la testa sul marciapiede, perdendo molto sangue. Episodio sconcertante quello accaduto nella notte tra martedì e ieri a Serra a Enrico Cerchiari, storico barista che da 36 anni assieme alla moglie Luciana Giordani gestisce il Bar Angela in via Val di Sasso.


I fatti
L’accaduto è in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri, ma dai primi riscontri è andata così. Era l’1.30 circa, ormai già di mercoledì, Cerchiari si stava accingendo a chiudere il locale quando fuori, nella terrazza dove ci sono i tavolini, due gruppi di giovani magrebini, uno di tunisini e l’altro di marocchini, ha cominciato a litigare in modo sempre più animato. A un certo punto qualcuno ha tirato una sedia, hanno iniziato a spostare i tavolini... La situazione stava diventando sempre più preoccupante.


Il racconto
«Da dentro ho sentito le grida, ho visto volare la sedia – racconta – allora sono uscito fuori per cercare di metterli tranquilli. Ho provato a dividere i due gruppi, ma un giovane mi ha spinto e mi ha fatto cadere per terra. Ho picchiato forte la testa, poi non ricordo più niente». È rimasto per terra senza sensi, perdendo sangue dalla testa: una scena scioccante. Degli altri ragazzi non coinvolti nella lite hanno subito dato l’allarme, che ha portato sul posto il 118 e i carabinieri di Serra: Cerchiari è stato portato d’urgenza all’ospedale di Baggiovara, dove gli hanno riscontrato un forte trauma cranico e una ferita che ha richiesto l’applicazione di diversi punti. È stato dimesso ieri mattina con una prognosi di diversi giorni, e la raccomandazione di stare in riposo assoluto, attento se insorge qualsiasi tipo di malessere.


Le testimonianze
I ragazzi non coinvolti nella lite con le loro testimonianze hanno aiutato i carabinieri a ricostruire la dinamica dell’accaduto: sono stati individuati due giovani per la lite, per i quali potrebbe scattare d’ufficio la denuncia per rissa, oltre a quella di lesioni ai danni di Cerchiari. La cui colpa è stata solo quella di aver cercato di riportare la calma, perché nessuno si facesse male. Ieri il bar è rimasto chiuso, e lo sarà probabilmente anche oggi. «Siamo davvero sconcertati – sottolinea Luciana – in 36 anni di bar non era mai successo niente. Poi a febbraio l’aggressione di quel tipo con la mazza e adesso quella di questi giovani. I tempi sono cambiati. Dobbiamo dire che è andata bene alla fine, ma è assurdo rischiare la vita la sera quando chiudi il bar».