Scoppia una rissa fuori dal locale, il proprietario prova a fermarla: viene aggredito e scaraventato a terra
Enrico Cerchiari, proprietario del bar Angela, ha tentato di dividere due gruppi di magrebini che si tiravano sedie «Mi hanno fatto cadere e ho picchiato forte la testa. Assurdo rischiare la vita così»
SERRAMAZZONI. Vede due gruppi di ragazzi che litigano furiosamente fuori dal suo locale, tirandosi anche delle sedie, interviene per riportare la calma e viene aggredito. Al punto che cade e picchia violentemente la testa sul marciapiede, perdendo molto sangue. Episodio sconcertante quello accaduto nella notte tra martedì e ieri a Serra a Enrico Cerchiari, storico barista che da 36 anni assieme alla moglie Luciana Giordani gestisce il Bar Angela in via Val di Sasso.
I fatti
L’accaduto è in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri, ma dai primi riscontri è andata così. Era l’1.30 circa, ormai già di mercoledì, Cerchiari si stava accingendo a chiudere il locale quando fuori, nella terrazza dove ci sono i tavolini, due gruppi di giovani magrebini, uno di tunisini e l’altro di marocchini, ha cominciato a litigare in modo sempre più animato. A un certo punto qualcuno ha tirato una sedia, hanno iniziato a spostare i tavolini... La situazione stava diventando sempre più preoccupante.
Il racconto
«Da dentro ho sentito le grida, ho visto volare la sedia – racconta – allora sono uscito fuori per cercare di metterli tranquilli. Ho provato a dividere i due gruppi, ma un giovane mi ha spinto e mi ha fatto cadere per terra. Ho picchiato forte la testa, poi non ricordo più niente». È rimasto per terra senza sensi, perdendo sangue dalla testa: una scena scioccante. Degli altri ragazzi non coinvolti nella lite hanno subito dato l’allarme, che ha portato sul posto il 118 e i carabinieri di Serra: Cerchiari è stato portato d’urgenza all’ospedale di Baggiovara, dove gli hanno riscontrato un forte trauma cranico e una ferita che ha richiesto l’applicazione di diversi punti. È stato dimesso ieri mattina con una prognosi di diversi giorni, e la raccomandazione di stare in riposo assoluto, attento se insorge qualsiasi tipo di malessere.
Le testimonianze
I ragazzi non coinvolti nella lite con le loro testimonianze hanno aiutato i carabinieri a ricostruire la dinamica dell’accaduto: sono stati individuati due giovani per la lite, per i quali potrebbe scattare d’ufficio la denuncia per rissa, oltre a quella di lesioni ai danni di Cerchiari. La cui colpa è stata solo quella di aver cercato di riportare la calma, perché nessuno si facesse male. Ieri il bar è rimasto chiuso, e lo sarà probabilmente anche oggi. «Siamo davvero sconcertati – sottolinea Luciana – in 36 anni di bar non era mai successo niente. Poi a febbraio l’aggressione di quel tipo con la mazza e adesso quella di questi giovani. I tempi sono cambiati. Dobbiamo dire che è andata bene alla fine, ma è assurdo rischiare la vita la sera quando chiudi il bar».