Gazzetta di Modena

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L’incidente

Schianto sulla A1: muore un 57enne di Castelvetro

di Manuel Marinelli
Schianto sulla A1: muore un 57enne di Castelvetro

Il camionista Alberto Vandelli si è schiantato contro un altro mezzo pesante sull’A1 Direttissima al confine tra Bologna e Firenze. L’impatto è avvenuto all’interno della galleria Val di Sambro. Vano ogni tentativo di soccorso

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CASTELVETRO. Nonostante fosse il 14 di agosto, lui era al lavoro. Il suo ufficio? La cabina del camion su cui aveva percorso decine di migliaia di chilometri. E proprio a bordo del suo mezzo pesante Alberto Vandelli, 57 anni residente a Castelvetro, ha perso la vita in un tragico schianto sull’autostrada A1 Direttissima.

Cosa è successo

Erano circa le 15.30 quando ha tamponato un altro camion che lo precedeva nella galleria Val di Sambro, al confine tra le province di Bologna e Firenze, nel tratto compreso tra Badia e l’allacciamento autostradale. L’impatto, avvenuto in dinamiche ancora da chiarire, è stato molto violento. La cabina del camion su cui viaggiava Vandelli è finita distrutta, con il parabrezza che si è sfondato in particolare nel lato del guidatore, dove era seduto il 57enne di Castelvetro.

I soccorsi

Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 coadiuvati dai vigili del fuoco, che hanno estratto il corpo dalle lamiere per consentire al personale medico di intervenire. In un primo momento l’uomo era ancora vivo ma poco dopo il suo cuore ha smesso di battere: troppo gravi le ferite riportate nello schianto. E così, dopo alcune manovre disperate, i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 57enne. Sul posto è intervenuta anche la polizia stradale di Bologna, per gestire il traffico, che in quelle ore era intensissimo, ed effettuare tutti i rilievi del caso. Il tratto è rimasto chiuso diverse ore, riaprendo solo dopo le 18.30.

Chi era la vittima

Alberto Vandelli avrebbe compiuto 58 anni il prossimo 7 dicembre. Era residente a Castelvetro, più precisamente nella frazione di Levizzano, dove sorge l’azienda agricola di famiglia. Padre di tre figli, era al lavoro anche ieri, 14 agosto. Non importa se fosse un prefestivo, lui era sul posto di lavoro a svolgere il suo compito. Un mestiere duro, che comporta sacrifici, stando lontano dalla famiglia, e rischi. Ma che lui portava avanti con determinazione. Choc a Castelvetro, dove la famiglia era molto conosciuta. La comunità si stringe attorno alla moglie Alfonsina e ai tre figli Pietro, Paola e Miriam, che ora dovranno crescere senza il loro papà.