Gazzetta di Modena

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«Alberto una persona fantastica, siamo sconvolti dalla tragedia»

«Alberto una persona fantastica, siamo sconvolti dalla tragedia»

Castelvetro Vandelli, 57 anni, ha perso la vita giovedì: lo ricorda l’amico

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i Mattia Vernelli

Castelvetro «Alberto era una grande persona». È un conoscente a ricordare Alberto Vandelli, 57 anni, che ha perso la vita nel tragico incidente stradale giovedì scorso. Residente a Levizzano, si trovava a bordo del suo camion quando ha tamponato un altro tir che lo precedeva nella galleria Val di Sambro, al confine tra le province di Bologna e Firenze, nel tratto compreso tra Badia e l’allacciamento autostradale. L’impatto, avvenuto in dinamiche ancora da chiarire, è stato fatale.

«Era una persona fantastica, - spiega il conoscente - riservata e generosa. Era sempre sorridente, non amava mettersi in mostra, ma era sempre disponibile. L’ultima volta che ci siamo visti è stato poco tempo fa. Era un piacere conversare con lui, era estremamente gentile. La sua scomparsa ci ha sconvolti, ho appreso la notizia sul web: quando ho letto il suo nome faticavo a crederci».

Nonostante fosse il 14 di agosto, lui era al lavoro, in quella cabina del camion in cui aveva percorso decine di migliaia di chilometri. «Ultimamente non lo vedevo spesso - continua - : era un gran lavoratore, sempre in giro con il camion. Ci conosciamo da tanti anni e siamo sempre stati in ottimi rapporti. A Levizzano si vedeva soprattutto in chiesa, nonostante il suo carattere riservato si fermava sempre a parlare, era molto benvoluto in paese. Alberto lascia un vuoto incolmabile», conclude l’amico.

La tragedia è avvenuta alle 15,30 di giovedì al confine tra le province di Bologna e Firenze, nel tratto compreso tra Badia e l’allacciamento autostradale. La cabina del camion su cui viaggiava Vandelli, a causa dell’impatto, è finita distrutta, con il parabrezza che si è sfondato in particolare nel lato del guidatore, dove era seduto il 57enne.

Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118 coadiuvati dai vigili del fuoco, che hanno estratto il corpo dalle lamiere per consentire al personale medico di intervenire. In un primo momento l’uomo era ancora vivo ma poco dopo il suo cuore ha smesso di battere: troppo gravi le ferite riportate nello schianto. E così, dopo alcune manovre disperate, i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 57enne. La comunità castelvetrese si stringe attorno alla moglie Alfonsina e ai tre figli Pietro, Paola e Miriam, che ora dovranno crescere senza il loro papà.l