«Ho un lavoro per te, ti pagherò». Ma in realtà pretende foto hot
La denuncia di una giovane modenese residente a Nonantola che stava cercando un’occupazione part time: «Avevo pubblicato un annuncio online, sono sconcertata»
NONANTOLA.«Diceva che voleva offrirmi un lavoro, ma in realtà voleva solo le mie foto in cambio di soldi. È un uomo di Nonantola abbastanza conosciuto, sono rimasta indignata...».
A raccontare la vicenda è una ragazza che ha recentemente pubblicato un annuncio su Facebook: «Stavo cercando un lavoro part-time preferibilmente alla mattina in un bar, ma ero disponibile anche per altri tipi di occupazioni. Stavo cercando un lavoro per i mesi estivi. Il signore si è fatto avanti scrivendomi, dicendo che poteva offrirmi un posto, e quando ho visto che era uomo di Nonantola abbastanza conosciuta in paese, mi sono fidata. Ma non sapevo ancora le sue intenzioni...».
La richiesta shock
La conversazione inizia, e in un primo momento sembra che la giovane abbia finalmente trovato quello che stava cercando: «Ero felice che qualcuno mi offrisse finalmente lavoro dopo settimane di ricerca. Ha iniziato a farmi domande specifiche, relativamente alla disponibilità dei miei orari e l’attività che stavo cercando. “Un lavoretto per te ce l’avrei” continuava a dirmi, ma quando incalzavo non specificava che tipo di attività. Così l’ho messo alle strette, e a quel punto ha mostrato la sua vera faccia. “Se mi mandi delle tue foto hot ci penso io a te, ti pagherò”. Non volevo crederci. Insisteva, chiedeva degli scatti provocanti. Così ho interrotto la conversazione e l’ho bloccato».
La paura
Sbigottita, la ragazza non nasconde le sue preoccupazioni: «Temo che lo possa fare con altre ragazze, magari più giovani di me, e che possano essere vittima di queste richieste. Inizialmente sembrava una persona per bene, ha un profilo social curato, è un uomo che si vede in paese e a primo impatto non sembra che possa arrivare a richieste simili. L’appello che lancio è rivolto tante altre ragazze in cerca di lavoro, bisogna stare in guardia rispetto a queste persone».
© RIPRODUZIONE RISERVATA