Ruota panoramica al Novi Sad sequestrata dalla Procura di Torino: «E’ potenzialmente pericolosa»
La giostra è una delle oltre 600 in tutta Italia autorizzate «senza le verifiche di legge opportune». Modenamoremio si difende: «Funziona perfettamente: il gestore è parte lesa»
MODENA. Doveva essere un presidio per la sicurezza al parco Novi Sad. Ma è stata sequestrata dalla magistratura perché «potenzialmente pericolosa per l’incolumità pubblica» in quanto non revisionata. Parliamo della ruota panoramica che a inizio estate, erano i primi di giugno, è stata installata al parco Novi Sad, lato autostazione, per rilanciare l’area, da tempo uno dei luoghi più pericolosi della città tra spaccio, aggressioni ed episodi criminali. Da una decina di giorni l’attrazione è ferma, fuori un cartello: lo stop è dovuto a opere di manutenzione. I giorni passano, la ruota non riapre. Poi, ieri, l’annuncio di Modenamoremio, promotrice dell’iniziativa insieme al Comune e al gestore Adriano Degli Innocenti.
Cosa è successo
«La ruota non può riprendere l’attività perché il codice identificativo abbinato per legge all’attrazione è stato posto sotto sequestro nell’ambito di un’indagine della Procura di Torino che riguarda il Comune di La Cassa (To), e che coinvolge centinaia di attrazioni in tutta Italia» si legge in una nota di Modenamoremio.
Per farla breve il gestore, Degli Innocenti, ha stipulato un contratto di comodato con il proprietario, che «a suo tempo, aveva richiesto il codice identificativo all’ente piemontese coinvolto nell’indagine. Il sequestro dei carabinieri ha riguardato esclusivamente la documentazione amministrativa della ruota presentata al Comune di La Cassa senza alcuna relazione con il funzionamento dell’attrazione. Nei fatti significa che la giostra, perfettamente funzionante, ha una “targa” (il codice identificativo) rilasciata tramite una procedura sottoposta a verifiche giudiziarie». Nessuna responsabilità penale né per il Comune di Modena, né per il gestore né per Modenamoremio, si intenda.
Il caso nazionale
Modena è così finita al centro di un caso scoppiato qualche giorno fa in Piemonte, dove è stata ritrovata, nel cassetto della scrivania del capo della polizia locale, una chiavetta Usb che rivela come siano stati autorizzati l’allestimento e l’uso di 614 giostre senza che fossero state certificate di fronte alla commissione di vigilanza. La ruota panoramica del Novi Sad è una di quelle 614. E come quelle attrazioni, è stata autorizzata senza i necessari controlli.
«Questo comporta — scrive il pm Davide Pretti – un evidente pericolo anche per l’incolumità pubblica in quanto le suddette attrazioni vengono ora utilizzate in assenza delle verifiche di legge». Facile intuire che la stagione estiva della ruota modenese sia giunta a termine, anche se Degli Innocenti sta sondando il mercato alla ricerca di una nuova attrazione.