Rapinato del suo cucciolo di Rottweiler: «Si sono avvicinati con una pistola e l’hanno portato via»
È accaduto a Corlo, il racconto del proprietario del cane: «Due persone si sono avvicinate con aria minacciosa, avevano anche una mazza e hanno liberato un pastore belga. Aiutatemi a ritrovare il mio piccolo Rambo»
FORMIGINE. Sono scesi in due dall’auto. Uno impugnava una mazza da baseball, l’altro una pistola priva di tappo rosso. Si sono diretti verso un gruppo di giovani con fare minaccioso e con uno scopo ben preciso: non puntavano a telefono e portafoglio, bensì al cucciolo di cane, un Rottweiler di circa 6 mesi. I fatti risalgono alla sera del 4 agosto e si sono verificati in centro a Corlo di Formigine.
I fatti
Il proprietario del cane, un giovane modenese, aveva da poco “adottato” un cucciolo di Rottweiler, “Rambo”. Il ragazzo racconta del loro legame forte e inseparabile. «Ovunque io andassi, Rambo era con me». Nei giorni prima della rapina, il giovane è partito all’estero per le vacanze estive, e ha deciso di lasciare il cane a Modena a casa di amici, affinché ne avessero cura. Le cose si complicano quando, una sera di agosto, l’amico a cui era stato affidato il cucciolo decide di portarlo con sé e il proprio cane di grossa taglia a Corlo di Formigine, dove si stava svolgendo una festa, per non lasciarlo a casa. All’inizio tutto procede tranquillo. Poi verso le 22.30 in via Corletto, in prossimità della scuola materna Madonna della Neve, si avvicina una Lancia Ypsilon nera. Dal veicolo scendono due uomini che – secondo quanto ricostruito dalla presunta vittima – non fanno parte delle loro frequentazioni. I due hanno un’aria minacciosa e, come già detto, uno ha una mazza da baseball di metallo e una pistola (da chiarire se vera, non aveva il tappo rosso). Insieme a loro, un pastore belga libero senza guinzaglio. A quel punto – questa è sempre la ricostruzione dei fatti esposta in sede di denuncia – , l’uomo con la mazza avrebbe colpito il cane di grossa taglia, che era in procinto di azzuffarsi con il suo pastore belga, con una mazza. Il gruppo di amici si dilegua e, mentre il cane di grossa taglia segue il proprietario, Rambo viene afferrato dall’uomo con la mazza e portato via.
L’inizio dell’incubo
«Siamo venuti a sapere che era successa una cosa simile quel pomeriggio a un nostro conoscente, padrone di una cucciola di Rottweiler. Stessa razza di Rambo, è stata sottratta al proprio padrone con minaccia nella zona della stazione di Formigine», spiega il ragazzo. Da quella sera di agosto Rambo è sparito. Il giovane afferma che, avvisato al telefono dell’accaduto, ha contattato ogni possibile conoscente per capire chi fosse quest’uomo, riuscendo a identificarlo. «La clinica veterinaria che segue Rambo aveva consigliato di attendere qualche mese prima di installare il microchip, poiché un cane di taglia grande cresce talmente in fretta nei primi mesi di vita che il microchip d’identificazione potrebbe spostarsi e non essere più efficace», racconta il padrone. È stata sporta denuncia alla Questura di Modena, e in seguito il giovane ha deciso di diffondere l’accaduto sui social, per condividere la sua situazione e chiedere aiuto alle autorità. L’ipotesi è che dietro a questa rapina ci sia l’intento di estorcere denaro al ragazzo per ottenere indietro il proprio cane, oppure per vendere l’animale. Il giovane modenese, italiano di seconda generazione di origine tunisina, aspira a diventare addestratore cinofilo. «Adoro i cani e li rispetto. Mi piacerebbe riuscire a diventare addestratore un giorno. Ora – conclude il giovane – chiedo aiuto alle autorità affinché io possa riabbracciare il mio cane. Vi chiedo di aiutarmi, fatelo per Rambo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
