Modena Est invoca la “Zona 30”, ma il Comune dice no: ecco perché
Chiesti dossi nel quadrilatero tra via Caduti sul Lavoro e via degli Inventori
MODENA. Modena Est chiede una Zona 30 nell’area artigianale, ma il Comune dice “no”: «Vi transitano mezzi pesanti». I residenti hanno chiesto all’amministrazione dissuasori di velocità come deterrente per chi supera nelle strade il limite dei cinquanta chilometri orari.
Da anni chi vive nella zona segnala mezzi che sfrecciano tra le case e le aziende, soprattutto di notte. C’è chi ha denunciato curve percorse ad alta velocità e chi ha dovuto sotterrare i propri animali domestici, investiti da chi corre in strada.
Nello specifico, i residenti hanno chiesto al Comune d’inserire tra le vie a rischio il quadrilatero compreso tra viale Caduti sul lavoro, viale dell’Indipendenza, via degli Inventori, stradello Romano e stradello Sottopassaggio.
La richiesta della Zona 30
La richiesta è stata più volte rinnovata, ma l’esito resta negativo. «Si informa che le vie dell’Artigianato, della Tecnica e della Scienza e, più in generale, il quadrante ricompreso tra viale Caduti sul lavoro, viale dell'Indipendenza, via degli Inventori, stradello Romano e stradello Sottopassaggio, non rientrano all'interno di una specifica Zona 30 della città – la replica dall’ufficio Mobilità e Traffico del Comune – in quanto viabilità ricadente in una zona a prevalenza artigianale, industriale e commerciale, con previsto transito di mezzi pesanti e limite massimo di velocità cinquanta chilometri orari».
La risposta del Comune
L’ufficio comunale ha informato i cittadini che «l’uso dei dossi artificiali è consentito solo su strade residenziali, in parchi pubblici e privati, nei residence e simili».
Il Comune ha ricordato che in via dell’Artigianato sono state realizzate strisce pedonali davanti alle Poste e alla fermata Bivio Imprenditori della linea 8 dei bus.
Un nuovo intervento è previsto all’incrocio tra via dell’Artigianato, via dell’Industria e viale Caduti sul lavoro. Nell’area saranno potenziati i segnali stradali e installati lampeggianti. Si interverrà quindi sui percorsi pedonali e saranno realizzati rallentatori a effetto acustico.
Sistemi lampeggianti sono attivi di fronte alla scuola dell’infanzia comunale Saliceto Panaro, dove si studia un nuovo intervento dopo l’introduzione del limite dei trenta chilometri orari.
L’ufficio ha ribadito che saranno realizzati oltre trenta chilometri di Zona 30 sulla base di tre criteri: opportunità, maturità e priorità.
Il piano
Il Comune prevede di estendere la Zona 30 in tutte le strade locali entro i prossimi dieci anni. Una misura che l’amministrazione non prevede però nella zona artigianale, nonostante le richieste avanzate dai residenti.
Una risposta per chi vive nell’area artigianale potrà arrivare con i controlli della Polizia locale, «compatibilmente con le esigenze organizzative e di servizio e degli altri impegni istituzionali».
Due gli obiettivi fissati dal Comune: «scoraggiare comportamenti impropri da parte degli utenti della strada e fornire un report utile alla valutazione delle velocità sugli assi via dell’Artigianato-via dell’Industria e via della Scienza-via della Tecnica».
Tra i passi avanti ottenuti dai residenti dopo gli incontri c’è il potenziamento del sistema di videosorveglianza. Le richieste includono maggiori controlli delle forze dell’ordine con strumenti quali autovelox e Scout.
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