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L'iniziativa

Rifare il look alle scuole di Modena ascoltando le idee dei più giovani: il progetto di UPM Group con la Gazzetta

di Gabriele Canovi
Rifare il look alle scuole di Modena ascoltando le idee dei più giovani: il progetto di UPM Group con la Gazzetta

UPM Group ha scelto come partner Scuola2030 e la Gazzetta: un concorso di creatività rivolto a tutti gli studenti del triennio delle superiori

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MODENA. Rifare il look alle scuole di Modena ascoltando le idee dei giovani. È questa l’idea di partenza di un progetto nato da un’intuizione di UPM Group, azienda modenese leader nel proporre soluzioni personalizzate di comunicazione visiva e negozi chiavi in mano per i top retailer di tutti i settori. UPM Group, nell’ottica di un approccio generale attento alla comunità e al territorio, ha scelto come partner Gazzetta di Modena e il progetto Scuola 2030 del nostro giornale per promuovere e diffondere questa stimolante iniziativa che metterà alla prova gli istituti superiori della nostra città. Ma andiamo a vedere di cosa si tratta.

Il progetto
UPM Group promuove, con il patrocinio del Comune di Modena, “Rebrand your school” with UPM, un concorso rivolto agli studenti del triennio delle scuole superiori di Modena città per l’anno scolastico 2025/2026. L’iniziativa ha l’obiettivo di valorizzare e trasformare un ambiente scolastico a scelta degli studenti, stimolando la loro creatività e il senso di appartenenza alla scuola, oltre che trasmettere loro conoscenze e competenze professionalizzanti. Il progetto non solo permette ai ragazzi di ripensare gli spazi in chiave innovativa e identitaria, ma favorisce anche un momento di collaborazione attiva tra studenti, istituti scolastici e aziende del territorio.
L’idea selezionata, adattata per garantirne la fattibilità, sarà concretamente realizzata grazie a UPM Group e ai suoi specialisti della comunicazione visiva che saranno in grado di “vestire” e raccontare in modo più identitario ed esteticamente significativo un'area della scuola. Il concorso è aperto agli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole superiori di Modena città. Tutto il regolamento sarà condiviso da UPM Group con i singoli istituti.
La giuria sarà composta da un team di professionisti di UPM Group, da una delegazione del Comune di Modena e da una commissione della Gazzetta di Modena sulla base dei seguenti criteri: creatività e originalità (40%); impatto positivo sulla comunità scolastica (40%) e fattibilità tecnica e realizzativa (20%).

Il ceo di UPM Group 
«Crediamo che la responsabilità di un’impresa non si esaurisca nel generare profitto, ma si misuri anche nella capacità di creare valore per la comunità in cui opera – sottolinea il Ceo di UPM Group Giorgio Turini – e in particolare, con “Rebrand your school” vogliamo offrire alle scuole e ai ragazzi un’occasione concreta per riappropriarsi dei propri spazi, valorizzarli e farne luoghi ancora più capaci di ispirare la loro idea di domani. Come UPM Group, lo facciamo tutti i giorni per i nostri clienti retail e non solo: immaginare spazi, esaltarne la bellezza e la capacità di coinvolgimento con l’utente, dare spazio alla creatività e alla progettualità. È cosi che un’azienda che fa comunicazione e un giovane che cerca nuovi modi per esprimersi – conclude Turini – danno forma alle loro visioni. È un’iniziativa in cui crediamo profondamente, anche in ottica di costruzione di ponti tra scuola e mondo del lavoro».

L'assessore Venturelli
«L’Amministrazione comunale di Modena – aggiunge l’assessora alle Politiche educative Federica Venturelli – crede fortemente nella validità di questo progetto, perché offre ai ragazzi un’opportunità concreta di mettersi alla prova e di esprimere la propria creatività. Siamo convinti che coinvolgere gli studenti nella trasformazione degli spazi scolastici li aiuti a comprendere quanto la scuola sia un bene comune, da valorizzare e rispettare. Attraverso iniziative come questa, ogni giovane può scoprire il proprio potenziale e contribuire in modo attivo al miglioramento dei luoghi in cui vive. Crediamo che la partecipazione e la collaborazione siano fondamentali per costruire una comunità scolastica più inclusiva e innovativa. Tutti noi possiamo fare la differenza, rendendo le scuole di Modena spazi sempre più accoglienti e stimolanti per le nuove generazioni». 

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