È partita la Staffetta della Stella: «Per aiutare i bambini palestinesi»
All’iniziativa di Un ponte verso Betlemme partecipano 250 modenesi: già raccolti 390mila euro per il Medio Oriente
MODENA. Costruire un Ponte verso Betlemme per il sesto anno di fila. È con questo spirito che i podisti hanno iniziato a macinare i primi dei 3720 chilometri per l'ormai tradizionale Staffetta della Stella. Anche per questa sesta edizione, in questo periodo più che mai, l'attenzione è posta su ciò che accade nei territori del Medio Oriente e per l'iniziativa si aspetta (e si richiede) grande partecipazione. «Saranno
Le società sportive
Tra queste anche le realtà sportive del Modena Calcio, il Sassuolo calcio e Modena Volley, che aderiranno all'iniziativa durante le prossime partite in casa. Il resto dei partecipanti percorrerà a testa tra i 10 e i 50 chilometri di corsa, testimoniando le proprie imprese attraverso le fotografie con indosso la maglia ufficiale della staffetta. Su quest'ultima sono presenti tutte le realtà aziendali modenesi che hanno scelto di aderire attraverso la sponsorizzazione, mettendo sulla maglia un totale di 32 loghi. Ancora più importanti, sono i fondi raccolti e destinati in questi luoghi dalle due associazioni che curano il progetto, Rock No War e Un ponte verso Betlemme, che nel 2025 sono stati 50 mila, raggiungendo quota 390 mila euro inviati a partire dal 2008.
I soldi raccolti
I soldi raccolti (negli anni sono 390mila euro) verranno donati a numerose realtà che operano nel territorio palestinese, come la Ong ACS di Padova, l'associazione Pro terra Sancta, l'orfanotrofio Hogar Ninos Dios e l'ospedale pediatrico Caritas Baby Hospital, l'unica struttura ospedaliera presente in Palestina che conta quasi 40 mila visite all'anno. L'ultimo atto della staffetta è, invece, atteso per il 18 ottobre con un ritrovo alle 9, al campo scuola della Fratellanza, per percorrere simbolicamente tutti insieme gli ultimi chilometri e ascoltare le testimonianze dirette della situazione in Cisgiordania di Padre Ibrahim Faltas, Direttore delle diciotto scuole Cristine della Custodia della terra Santa.
L’impegniamo quotidiano
Un'iniziativa, quindi, che non punta solo a raccogliere fondi ma intende porre al centro della vita sociale e politica di tutti i cittadini la critica questione che coinvolge il Medio Oriente come confermato dalla consigliera regionale modenese Ludovica Carla Ferrari: «La Staffetta della Stella ci ricorda quanto è importante creare ponti con i territori coinvolti in queste tragedie. Sono contenta che questa iniziativa stia crescendo sempre di più, raccogliendo sempre più supporto dalle realtà del nostro territorio. Iniziative come queste sono fondamentali per mantenere l'attenzione dell'opinione pubblica sul raggiungimento della pace e combattere la propaganda israeliana». Anche per i privati sarà possibile donare per sostenere le realtà promosse dalla Staffetta della Stella attraverso il conto Bper intestato a Rock No War (Iban IT18T0538766781000003081554).