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Rapine al supermercato, cassiera minacciata col coltello per tre volte in due mesi


	I carabinieri di Bomporto hanno arrestato il rapinatore
I carabinieri di Bomporto hanno arrestato il rapinatore

Un 41enne italiano è finito in carcere dopo i tre colpi a Bomporto dal 30 giugno al 5 settembre: decisive le telecamere e anche i social network

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BOMPORTO. Un coltello da cucina puntato verso la cassiera e un ordine: “dammi i soldi”. Un incubo ripetuto per tre volte prima di arrestare il sospetto, tradito da telecamere e social network. Un quarantunenne italiano è finito al carcere Sant’Anna di Modena dopo tre rapine dallo schema ricorrente avvenute nello stesso supermercato, a Bomporto, quest’estate.

La prima rapina

La prima rapina risale allo scorso 30 giugno. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il quarantunenne è entrato nel supermercato con un coltello da cucina dalla lama di quindici centimetri. S’è dunque diretto verso la cassiera, costringendola a farsi consegnare il denaro contenuto nel registratore di cassa. La cassiera gli ha dato circa mille euro e l’uomo s’è dato alla fuga.

La seconda rapina

È passato oltre un mese prima che il rapinatore tornasse in azione. Era l’8 agosto. Per la seconda rapina, il quarantunenne s’è avvalso dell’ausilio di un complice. Il suo incarico era quello di restare fuori e fare da “palo”, pronto a intervenire nel caso fosse accaduto qualcosa fuori dal supermercato. L’attività era la stessa della prima volta, come la cassiera vittima della rapina. Stavolta il quarantunenne s’è fatto consegnare i soldi che c’erano in due casse oltre a un blocco di monete di circa cinquanta euro. Alla cassiera è stato intimato di non muoversi e di rimanere in silenzio mentre il rapinatore agiva. Una volta preso i soldi, si è diretto verso l’esterno, allontanandosi a piedi con il complice. Il “palo” all’esterno non è stato identificato, mentre la cassiera non ha avuto dubbi che il rapinatore fosse lo stesso della prima volta.

La terza rapina

La terza rapina risale al 5 settembre scorso e ha assunto i contorni dei due episodi precedenti. Il quarantunenne s’è introdotto nello stesso supermercato, minacciando la medesima cassiera con un altro coltello, stavolta dotato di una lama lunga circa dodici centimetri. Il rapinatore s’è fatto consegnare i soldi contenuti in una cassa, sottraendo circa mille euro prima di allontanarsi dal supermercato.

Le indagini e l’arresto

Le rapine non sono passate inosservate. La Procura ha coordinato le indagini, avvalendosi delle immagini della videosorveglianza interna del supermercato. Gli inquirenti hanno ricostruito le possibili strade che può aver percorso il rapinatore dopo i tre colpi. Le immagini delle telecamere hanno permesso di identificare un’auto passata più volte vicino al supermercato. La vettura è intestata al quarantunenne e appare anche nelle sue pagine social. Inoltre, è stato notato lo stesso italiano, che presenta gli stessi tatuaggi, gli stessi abiti e gli stessi accessori osservati durante le rapine. I gravi indizi di colpevolezza hanno permesso al pubblico ministero di chiedere al giudice per le indagini preliminari l’arresto. Ieri i carabinieri hanno chiuso il cerchio, portando in carcere l’italiano per i reati di rapina e concorso in rapina aggravate dall’uso di armi.

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