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Il bilancio

Il Comune di Sassuolo “a caccia” di evasori. Più di 1200 avvisi per scuola e multe

Il Comune di Sassuolo “a caccia” di evasori. Più di 1200 avvisi per scuola e multe

I dati al 30 giugno: inviate 757 notifiche Tari per omessa o infedele denuncia

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SASSUOLO. Oltre 1.200 notifiche in sei mesi per recuperare rette scolastiche non pagate e multe stradali rimaste in sospeso.

Il Comune di Sassuolo, nel primo semestre del 2025, ha continuato la sua “caccia agli insoluti”, mettendo in campo una macchina sempre più organizzata per riportare nelle casse comunali entrate rimaste inevase.

Qualche numero
I dati arrivano dal documento relativo agli obiettivi di performance 2025 e raccontano un’attività serrata. Per le rette scolastiche dell’anno 2023/24 sono stati emessi 543 avvisi di accertamento (per il 2022/23 l’attività è stata già fatta l’anno scorso), mentre sul fronte delle sanzioni al Codice della strada le ingiunzioni di pagamento notificate sono state 712 solo tra gennaio e giugno (sono quelle relative alle multe del primo semestre 2024). Due capitoli che da soli compongono la parte più consistente della riscossione coattiva.

Ma non è tutto. Nel dettaglio, sempre nei primi sei mesi dell’anno, il Servizio entrate ha inviato 757 avvisi Tari per omessa o infedele denuncia e 230 avvisi Imu. Numeri che, seppure in crescita rispetto all’anno precedente, risentono del rallentamento dovuto al nuovo istituto del “contraddittorio preventivo”, che obbliga l’ente ad aprire un confronto con il contribuente prima dell’adozione dell’atto definitivo.

Il bilancio
Sul versante del recupero crediti in senso più ampio, il Comune ha messo in campo una batteria di strumenti: 16 intimazioni per importi superiori ai mille euro, 267 solleciti coattivi e 130 pignoramenti presso il datore di lavoro.
Tutti interventi che si affiancano all’attività di sportello, dove – sempre nel semestre – è stato gestito l’80 per cento delle richieste “di ritorno” dei cittadini.
La direzione tracciata dall’Ente è replicare il “modello Spezia Risorse Spa” e rendere più efficiente la macchina della riscossione.
Un obiettivo ambizioso, che a metà anno segna già risultati significativi: oltre 2.600 atti tra avvisi, ingiunzioni e pignoramenti, a testimoniare la volontà dell’amministrazione di non lasciare nulla sul tavolo quando si tratta di entrate dovute ma non versate.

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