Seta arruola autisti “gettonisti” in Campania: sindacati in rivolta
Previsti 10 arrivi da ottobre per Modena, Reggio e Piacenza
MODENA. La data non c’è ancora, ma dovrebbe coincidere con l’inizio di ottobre. Per quanto riguarda il numero, invece, al momento siamo a una decina di persone, che partiranno dalla Campania per arrivare a Modena, Reggio e Piacenza. Al centro c’è Seta, l’azienda di trasporto pubblico che copre i bacini delle tre province, e in particolare le azioni per “tamponare” le carenze di personale, che oggi rappresentano il problema numero uno.
Il programma
E tra le azioni previste per l’autunno c’è appunto quella che prevede il reclutamento di alcuni autisti “gettonisti” provenienti dalla Campania. In sostanza, si tratta di autisti che hanno partecipato ai bandi della Air Campania, l’azienda regionale dei trasporti con sede ad Avellino, e che attualmente sono in attesa dello scorrimento delle graduatorie per essere assunti. Le loro posizioni sono attualmente gestite dall’agenzia di lavoro locale Apis, che ha sottoscritto un accordo con Seta per l’invio a Modena, Reggio e Piacenza di alcuni autisti in attesa che arrivi la chiamata da Air Campania. A confermarlo è la stessa Apis: «Si tratta di una decina di autisti già formati - spiegano dall’agenzia campana - che dal mese prossimo arriveranno nelle tre province emiliane per prendere servizio presso Seta».
I sindacati
Una scelta che trova una ferma opposizione da parte dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, che già la settimana scorsa, quando i timori per l’arrivo di autisti “gettonisti” avevano iniziato a diffondersi, avevano bocciato la possibilità di ricorrere al lavoro somministrato. «Uno scenario che, se confermato, consideriamo inaccettabile - avevano detto Cgil Modena, Cisl Emilia Centrale e Uil Modena-Reggio - pericoloso e segnato dalla completa assenza di rispetto verso gli autisti già in servizio con l’azienda, cui, fino ad ora, Seta ha offerto condizioni salariali, di inquadramento e operative insufficienti».
Ma ora, con la conferma dell’arrivo degli autisti campani, lo scontro sindacati-Seta sembra destinato a inasprirsi, soprattutto se saranno confermate le indiscrezioni sui benefit a cui avrebbero diritto i lavoratori campani, ovvero un bonus importante all’arrivo - si parla di un migliaio di euro - un alloggio fornito dall’azienda e il trattamento salariale corrispondente alla massima anzianità di servizio.
Una scelta che i sindacati bocciano, così come quella della giunta comunale reggiana, che nei giorni scorsi - a differenza di quella modenese - ha aperto all’aumento del costo dei biglietti Seta. «No al rincaro dei biglietti e all’impiego di autisti in somministrazione e sì ad una forte governance pubblica di Seta - hanno detto ieri i segretari di Cgil Reggio Cristian Sesena, Cisl Emilia Centrale Rosamaria Papaleo e Uil Modena-Reggio Roberto Rinaldi - come chiesto dall’ordinanza della Corte dei Conti». Una presa di posizione arrivata dopo i possibili scenari di cui ha parlato Carlotta Bonvicini, assessora alla Mobilità a Reggio, che ha aperto all’aumento dei prezzi dei biglietti. «Il trasporto pubblico locale di Reggio è segnato da gravi problemi di efficienza e di trasparenza a partire da richieste di numeri e dati fatti a Seta e mai consegnati alle rappresentanze sindacali - spiegano i segretari - e dunque risulta fuori luogo, in queste condizioni, parlare di aumento dei biglietti senza un confronto approfondito con chi rappresenta maestranze e cittadinanza. Inoltre, anche l’eventuale impiego di autisti somministrati e precari ci trova in disaccordo».