Autobus pieni e in ritardo, studenti lasciati a piedi: «La scuola è appena iniziata, sarà un anno lungo»
Il caos ha riguardato gran parte delle corse urbane, nonostante i potenziamenti previsti per l’inizio dell’anno scolastico. Problemi in particolare sulla linea 10 che parte da Albareto ma anche sulla 394, la navetta diretta al polo Leonardo
MODENA. Ogni anno la stessa storia: bus in ritardo, sovraffollati e che, in alcuni casi, lasciano direttamente a piedi gli studenti. La scuola è iniziata da appena due giorni, eppure le segnalazioni di disagi riguardo il trasporto pubblico fioccano a destra e sinistra, con Seta finita di nuovo sotto accusa. Il caos ha riguardato gran parte delle corse urbane, nonostante i potenziamenti previsti per l’inizio dell’anno scolastico.
I disagi sul bus numero 10 ad Albareto
Lavoratori e in particolare studenti sono già stanchi: «Come ogni anno il bus numero 10 ad Albareto è arrivato in ritardo di una decina di minuti, una situazione sopportabile la prima volta o comunque nei primi giorni. Ma arrivare a scuola in ritardo alla lunga crea problemi a noi studenti, i professori poi prendono provvedimenti e iniziano a darci note e richiami» racconta Caterina, studentessa dell’istituto Guarini. Ma le difficoltà non si limitano al rispetto degli orari della tabella di marcia. «Il 10 parte da Albareto capolinea alle 7.08, arriva alla fermata di via Albareto angolo via Nonantolana alle 7.20 già pieno, si fatica a salire. Poi rimane fermo almeno 5 minuti per cercare di chiudere le porte e alla fermata successiva dell’Eurospar in via Nonantolana la gente viene lasciata a piedi. Io sono fortunata perché la fermata dove salgo è l’ultima in cui si riesce a entrare, anche se l’anno scorso è capitato anche a me di rimanere alla pensilina a guardare stipato che ti passa davanti e prosegue. Mi chiedo: chi non riesce a farsi accompagnare dai genitori come fa?».
I bus sovraffollati
La domanda è legittima. Ma viene anche da chiedersi se e quando la situazione migliorerà. «Con i mezzi così sovraffollati l’aria diventa irrespirabile, il caldo insostenibile: anche nei mesi più freddi tocca mettersi in maniche corte quando si sale se non si vuole arrivare a scuola spolti. Una ragazza l’anno scorso è anche stata male durante il tragitto. Poi i continui spintoni, le spallate. Si rischia di farsi male. Certo, prima ci sarebbe un’altra corsa, ma significherebbe arrivare con mezz’ora di anticipo rispetto al suono della campanella...» conclude la giovane studentessa.
La navetta per il polo Leonardo
Problemi si sono registati anche sulla linea 394, la navetta diretta al polo Leonardo: il bus non è transitato la mattina di martedì 16 settemebre e tanti studenti non sono riusciti a recarsi a scuola in tempo, perché sono stati lasciati a piedi.