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Il caso

Bacio tra due ragazze alla Festa del Lambrusco: insulti e botte da un gruppo di adulti

di Gabriele Farina

	I carabinieri indagano sull'aggressione omofoba
I carabinieri indagano sull'aggressione omofoba

L'episodio è avvenuto sabato sera a Sorbara: le giovani prese di mira anche per avere espresso idee antifasciste, una di loro è stata colpita al volto con un pugno. Dura condanna da parte della sindaca di Bomporto, Tania Meschiari: indagano i carabinieri

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BOMPORTO. Picchiata da un adulto e insultata per un bacio dato a una ragazza. I carabinieri stano indagando su un’aggressione avvenuta sabato sera, 20 settembre, a Sorbara di Bomporto.

Cos’è successo

Era il penultimo giorno della Festa del Lambrusco, uno degli eventi più attesi nella frazione e non solo. Un gruppo di ragazze era nell’area spettacoli quando si sono avvicinati alcuni adulti. I carabinieri stanno indagando sulla precisa dinamica di quanto accaduto per individuare le responsabilità penali dell’aggressione. Fatto sta che una ragazza ha ricevuto un pugno in un occhio da una persona ancora da identificare. Nel parapiglia che ne è scaturito vi sono stati anche contatti di minore entità tra il gruppo di ragazze e gli adulti. Secondo quanto ricostruito, sono volati insulti omofobi e sessisti. Inoltre, le ragazze sono state prese di mira per aver espresso idee antifasciste, che non sarebbero state gradite dagli adulti.
La condanna di organizzatori e sindaco

Il comitato organizzatore della Festa è venuto a conoscenza dell’aggressione e ha voluto esprimere solidarietà al gruppo di ragazze. Un rappresentante del comitato ha invitato una ragazza a salire sul palco per offrire sostegno e ribadire un concetto: “Siamo dalla vostra parte”.

Anche il sindaco Tania Meschiari ha preso posizione. «Nell’area spettacoli alcune ragazze sono state vittime di un’aggressione omofoba e sessista da parte di un manipolo di persone adulte – ha denunciato il sindaco in un post – insultate per essersi baciate e per avere espresso idee antifasciste. Un fatto grave e intollerabile, che non ci rappresenta e che condanniamo con fermezza». Meschiari ha ricordato come l’inclusione sia stata al centro degli stessi luoghi appena qualche giorno prima. Domenica 14 settembre si è chiusa proprio a Sorbara la Rainbow Bike dell’Unione, il “Pride” in bicicletta organizzato da Arcigay Modena e ospitato in tutti i Comuni del Sorbara. «Mi preme evidenziare che proprio negli stessi luoghi, solo una settimana prima, erano transitati tanti cittadini e cittadine dell’Unione del Sorbara – ha aggiunto il sindaco – insieme a partecipanti e soci di associazioni che lottano contro la violenza, durante la Rainbow Bike: un’iniziativa nata per difendere i diritti, l’uguaglianza e per condannare con forza le discriminazioni». 
Il sindaco ha ringraziato il Comitato organizzatore per aver fatto salire una ragazza aggredita sul palco «per ribadire solidarietà e sostegno, e per prendere le distanze da gesti che non troveranno mai spazio a Bomporto». Il ringraziamento di Meschiari include l’impegno per la buona riuscita dell’evento. L’ultimo pensiero del sindaco è rivolto ai valori da promuovere. «A Bomporto non c’è spazio per odio, violenza e discriminazione – ha concluso Meschiari – Ci impegniamo quotidianamente per promuovere il rispetto, la libertà e l’inclusione».

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