Castelnuovo per la Palestina: via i farmaci israeliani di Teva dalla farmacia comunale
Approvata in consiglio comunale la mozione a firma della consigliera di centrosinistra e attivista Rossella Caci, che prevede anche l'assegnazione della cittadinanza onoraria a Francesca Albanese e il sostegno alla Global Sumud Flotilla
CASTELNUOVO. Via i farmaci israeliani prodotti da Teva nella farmacia comunale “Urbani”, cittadinanza onoraria a Francesca Albanese e sostegno alla Global Sumud Flotilla. Sono questi i tre punti principali della mozione approvata nella seduta del consiglio comunale di lunedì 29 settembre a Castelnuovo Rangone, presentata dal gruppo consiliare Centrosinistra per Castelnuovo e Montale a firma della consigliera Rossella Caci, che da anni segue da vicino la causa palestinese come attivista. «Con questa mozione – viene spiegato in una nota – il consiglio comunale di Castelnuovo Rangone prende una posizione netta contro le attività militari del governo israeliano, giudicate come una risposta totalmente sproporzionata rispetto al grave attentato del 7 ottobre 2023, e riafferma il proprio impegno per la pace e la tutela della popolazione civile.
La mozione
Tra i punti principali della mozione, l’adesione alla campagna “Teva? No, grazie!”, promossa da Bds Italia e dai Sanitari per Gaza, con la conseguente sospensione della vendita dei farmaci prodotti da Teva Pharmaceutical Industries Ltd presso la farmacia comunale “Urbani”; il conferimento della cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, relatrice speciale Onu per i diritti umani nei territori palestinesi occupati; il sostegno alla Global Sumud Flotilla, missione umanitaria internazionale per la popolazione di Gaza; la richiesta al Governo italiano e all’Unione Europea di attuare quanto stabilito dalla Corte Internazionale di Giustizia e di adoperarsi per fermare la guerra, proteggere la popolazione civile e promuovere una pace giusta, basata sul principio di due popoli e due Stati. La mozione è stata approvata con i voti dei consiglieri di centrosinistra, l’astensione del gruppo misto e il voto contrario del centrodestra.
Le ragioni
La mozione (sostenuta da Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra) «conferma come i temi della pace, della tutela dei diritti fondamentali e della protezione della popolazione civile siano patrimonio condiviso di tutte le forze democratiche, progressiste ed ambientali del nostro paese – si legge ancora nella nota del Comune –. A dimostrazione di un lavoro di rete tra territori e formazioni politiche, mozioni simili verranno presentate e votate anche in altri Comuni dell’Unione Terre di Castelli, ed è stato presentato l’Odg nel Consiglio dell’Unione stessa».
La solidarietà
Infine, il gruppo Centrosinistra per Castelnuovo e Montale ha proposto ai consiglieri comunali di devolvere il gettone di presenza relativo alla seduta del 23 settembre a organizzazioni umanitarie, come gesto concreto di solidarietà verso la popolazione palestinese. «Non vogliamo rimanere in silenzio di fronte a un genocidio in atto e alla tragedia umanitaria in Palestina. Anche nel nostro piccolo, attraverso le nostre azioni, come gruppo consigliare pensiamo di poter fare la differenza e lanciare un segnale concreto. Siamo dalla parte di chi non ha voce, perché è nostro dovere essere quella voce», ha dichiarato la consigliera Rossella Caci.
