Barista rapinata e ferita alla testa e alle braccia con la punta di un trapano
È accaduto in un locale a Pozza di Maranello: il rapinatore, un 52enne residente a Serramazzoni, è fuggito in auto ma è stato bloccato dopo un paio d’ore dai carabinieri sulla Nuova Estense
MARANELLO. Rapinata e ferita alla testa e alle braccia con la punta di un trapano di grosse dimensioni: è la drammatica aggressione subita da una barista mercoledì scorso, 1 ottobre, nel suo locale a Pozza di Maranello. Il rapinatore, un 52enne residente a Serramazzoni, è fuggito in auto con il bottino, ma un paio d’ore più tardi è stato rintracciato sulla Nuova Estense dai carabinieri, che lo hanno arrestato.
La rapina e la fuga in auto
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, dopo essersi introdotto all’interno del bar, l’uomo ha aggredito violentemente la titolare, procurandole lesioni a seguito di ripetuti colpi al capo e sulle braccia con una pesante punta da trapano, per poi impossessarsi dell’incasso e darsi alla fuga a bordo di un’auto, risultata successivamente a noleggio.
Le indagini lampo e l’arresto
L’immediata attivazione del dispositivo di ricerca disposto dalla compagnia dei carabinieri di Sassuolo – con l’impiego coordinato del Nucleo operativo e radiomobile e delle Stazioni limitrofe – ha consentito, dopo poco più di due ore, di intercettare e bloccare il fuggitivo a bordo della stessa autovettura sulla Nuova Estense, all’altezza di Torre Maina. Nel corso della perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso dell’arma utilizzata per l’aggressione, di parte della refurtiva, nonché di sostanza stupefacente: è stato dunque arrestato, gravemente indiziato dei delitti di rapina aggravata e lesioni personali aggravate.
La decisione del giudice
Ieri, su richiesta della Procura della Repubblica di Modena, al termine dell’udienza di convalida, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Modena ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico.