Ladri in azione al cimitero di Carpi: rubata una statua di due metri
L’opera in bronzo trafugata da una tomba: «Ennesimo episodio, speriamo che si possano adottare strategie efficaci»
CARPI. Una statua di bronzo alta quasi due metri, sottratta dal cimitero urbano di viale dei Cipressi. Un furto che non sarebbe un episodio isolato, ma si tratterebbe di una lunga serie di razzie, avvenuta nello stesso periodo.
La rabbia della famiglia
«Hanno portato via la statua dalla tomba dei miei nonni paterni - spiega un carpigiano - era di bronzo, alta un metro e 80 centimetri. Ce ne siamo accorti venerdì, ma il furto è avvenuto in precedenza. Siamo profondamente sgomenti, oltre che per il danno affettivo che provoca un gesto simile, anche per il fatto che non si tratta di un caso singolo, ma soltanto di un episodio di una lunga serie. Quando ho chiesto informazioni al cimitero, infatti - spiega ancora il carpigiano - mi è stato riferito che, tra aprile e maggio, sarebbero avvenuti ben 19 furti analoghi. Questo significa che 19 statue sono state portate via da un luogo come il cimitero».
La dinamica del furto
Da quanto emerge, i malviventi avrebbero divelto la recinzione esterna e si sarebbero introdotti nel cimitero, appositamente per rubare le statue per un gesto che apparirebbe dunque premeditato, vista la mole della refurtiva. «Alcune statue dovrebbero averle ritrovate, da quanto mi è stato detto, perché non sono riusciti a portarle fuori dal cimitero - aggiunge il carpigiano - altre, invece, probabilmente sono state rivendute oppure fuse».
«Più controlli»
L’auspicio, dunque, è che venga intensificata la sorveglianza attorno al cimitero, in modo che furti del genere non avvengano più. «Nel mio caso non sono stato avvisato del furto – spiega ancora il carpigiano - devono aver agito sulle tre viti all’altezza del basamento, dove sono rimasti i fori. La mia sarebbe la sesta fra quelle rubate. Speriamo che si possano adottare strategie efficaci - conclude - per evitare che si ripetano episodi del genere».
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