Gazzetta di Modena

Modena

Il lutto

Addio ad Adele “Dede” Tosatti: cucì i cappotti per aiutare i ragazzi di Villa Emma a salvarsi


	Adele Tosatti e i ragazzi di Villa Emma
Adele Tosatti e i ragazzi di Villa Emma

Insieme a Isora Garuti si adoperò per assicurare la fuga in Svizzera dei giovani: anche la Rai la intervistò in occasione della Giornata della Memoria del 2009. Il cordoglio del Comune di Nonantola

2 MINUTI DI LETTURA





NONANTOLA. Nonantola piange la scomparsa di Adele “Dede” Tosatti, una degli “angeli” di Villa Emma. Aveva 99 anni.

I cappotti cuciti per la fuga dei ragazzi di Villa Emma

Adele era una sedicenne quando venne a conoscenza di ragazzi ebrei da salvare nel paese dell’Abbazia; non rimase indifferente e con Isora Garuti realizzò una quarantina di cappotti per la fuga in Svizzera. Le due giovani fecero in modo che potessero sembrare una scolaresca. «Un dovere», ha ricordato su un video pubblicato sui canali della Fondazione Villa Emma. A lei ha rivolto un pensiero l’amministrazione comunale di Nonantola. «È scomparsa nei giorni scorsi Adele Tosatti che svolse un ruolo importante nel creare le condizioni migliori per la fuga dei ragazzi di Villa Emma verso la salvezza», il messaggio di cordoglio del Comune.

Il suo gesto celebrato dalla Rai per la Giornata della Memoria

La testimonianza di Adele Tosatti è diventata un modello a livello nazionale. La Rai l’ha intervistata in ricorrenza della Giornata della Memoria del 2009. La memoria è rimasta vivida in lei. «Non ricordo cosa ho mangiato a pranzo – ha aggiunto sul video della Fondazione – ma ricordo tutto di quei giorni». Anche i “ragazzi” ne hanno ricordato il valore. Se sono diventati uomini, genitori, nonni è anche merito dei cappotti ricevuti in un paese che ha dato loro accoglienza e la possibilità di raggiungere un rifugio sicuro in anni di discriminazione e guerra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA